• 22 Novembre 2024 03:08

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Venezia. Protocollo d’intesa per la verifica dei carburanti ad uso marittimo

Procedure comuni tra Ap, Capitaneria e Dogane

Un protocollo d’intesa per la salvaguardia della salute dei cittadini e la tutela ambientale della città di Venezia, con riferimento alla limitazione dell’inquinamento atmosferico, è stato firmato stamane dalla Direzione Interregionale delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, l’Autorità portuale e la Capitaneria di porto di Venezia.

Primo passo dell’accordo, la messa a punto di procedure operative per la realizzazione di controlli analitici da effettuare su campioni di combustibile ad uso marittimo.

La Capitaneria di porto, in particolare, preleverà a bordo delle navi i campioni di combustibile da analizzare che saranno consegnati al Laboratorio chimico di Venezia dell’Agenzia delle Dogane. Successivamente l’ente portuale verificherà la compatibilità con le norme in vigore .

Le verifiche di laboratorio si aggiungono così ai controlli standard effettuati dalla Capitaneria sui documenti cartacei “bunker delivery notes”, tenuti obbligatoriamente a bordo delle navi, che identificano il tipo di carburante utilizzato e ne indicano il relativo contenuto di zolfo.

A decorrere dal 1 gennaio 2010 – ricorda l’Agenzia delle Dogane – è  vietato l’utilizzo di carburanti con tenore di zolfo superiore allo 0,1% in massa per le navi all’ormeggio.