• 22 Novembre 2024 08:16

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Possessori di yacht di lusso ma nullatenenti per il fisco

Operazione Sailing Money della GdF pugliese

La donna nullatenente con uno yacht da oltre un milioni di euro. La società con un reddito dichiarato di 1.326 euro con un’unità a motore da 700 mila euro. Oppure quella con un reddito di poco superiore ai 36 mila che versa un leasing da 50 mila.

Sono solo alcuni dei casi più eclatanti emersi dal primo bilancio dell’Operazione “Sailing Money”, condotta dai Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Puglia per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di particolare pregio.

Una prolungata serie di interventi di natura economico-finanziaria che ha portato i Finanzieri a controllare – in mare e nei porti pugliesi – 755 yachts a motore o a vela, tutti immatricolati e di lunghezza superiore a 10 metri. Obiettivo: individuare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati anche attraverso fittizie intestazioni delle imbarcazioni a soggetti diversi dall’effettivo proprietario/utilizzatore ovvero a società di comodo.

Le analisi preliminari – spiega la GdF – hanno evidenziato, grazie all’incrocio con le banche dati, 286 situazioni di “significativo potenziale interesse”. In pratica “persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell’imbarcazione posseduta e/o dei canoni di leasing versati per l’acquisto, nonché di società con oggetto sociale non inerente alla gestione di imbarcazioni utilizzate per il diporto”.

Le posizioni sospette, emerse nei controlli, sono attualmente oggetto di approfondimento dei competenti Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, “per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio”.