• 22 Novembre 2024 09:40

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Cinque giorni di fermo a partire dal 28 maggio

 

Il mondo dell’autotrasporto minaccia una nuova ondata di scioperi. A meno di tre mesi dal precedente fermo nazionale di categoria, l’assemblea di Trasportounito, riunitasi a Roma, ha deciso un fermo totale dei servizi per cinque giorni a partire dal 28 maggio prossimo.

La scelta – spiega una nota dell’associazione – è stata adottata di fronte alla perdurante latitanza del governo che non ha neppure preso in considerazione le istanze della categoria, men che meno fornendo risposte sui temi di assoluta emergenza che rendono ormai impossibile l’operatività della stragrande maggioranza delle imprese del settore.

Sul piede di guerra anche CNA-Fita che accusa il governo di “non disinnescare la corsa al rialzo dei prezzi alla pompa”. Sottolineando la fortissima difficoltà delle imprese a causa del prezzo del carburante, della crisi di liquidità e “da un generalizzato prolungamento dei tempi di pagamento da parte dei nostri committenti”, l’associazione ha chiesto al governo di intervenire tempestivamente su alcuni punti. Tra questi “l’introduzione dell’accisa mobile, sterilizzazione dell’iva sulle accise e maggior impulso alla liberalizzazione della distribuzione carburanti”; annullamento del Sistri; Eco-bonus autostrade del mare.

Su questo punto CNA sottolinea che i fondi “con riferimento al 2010 e al 2011 i fondi ci sono e tutto sarebbe pronto”. “Manca invece – conclude – l’impegno del Governo affinché sblocchi nelle sedi opportune alcune obiezioni da parte delle istituzioni europee. Sarebbe grave in questa situazione perdere alcune decine di milioni già stanziati facendo mancare la nostra voce e rivendicazioni in Europa”.

I commenti sono chiusi.