I ministri hanno sottolineato con forza che è urgente un approccio comune europeo per gestire l’impatto dell’attuale crisi sul trasporto marittimo europeo.
Il Board dell’ECSA apprezza in particolare l’attenzione che i ministri pongono sull’organizzazione dei cambi dell’equipaggio e sulle condizioni di lavoro sicure per i marittimi. Diversi Stati membri hanno sottolineato l’urgente necessità di una soluzione coordinata alla questione.
A seguito degli orientamenti pubblicati dalla Commissione europea l’8 aprile, l’ECSA sta lavorando per identificare e segnalare rapidamente i colli di bottiglia sul campo.
Inoltre, il consiglio di amministrazione dell’ECSA ringrazia il Commissario per i trasporti Valean per essersi attivata per aiutare ad alleviare alcuni degli oneri attualmente affrontati dal settore.
Il Board dell’ECSA accoglie inoltre con favore la proposta della Commissione relativa all’estensione della validità di determinati certificati, licenze e autorizzazioni e al rinvio di determinati controlli periodici e formazione in taluni settori della legislazione sui trasporti.
Al momento non è fattibile per le aziende rinnovare i documenti pertinenti come richiesto dalla legislazione sulla sicurezza marittima. L’ECSA sostiene pienamente tali soluzioni flessibili e pragmatiche senza compromettere la sicurezza.
Il settore marittimo europeo con i suoi 685.000 dipendenti marittimi è deciso a garantire stabilità nella catena di approvvigionamento nel corso di questa pandemia di COVID-19.
Insieme al suo partner internazionale, la l’ICS-International Chamber of Shipping, l’ECSA fa appello a tutte le navi nei porti che suoneranno le sirene alle 12 ora locale di venerdì 1 maggio, festa del lavoro, per chiedere urgenti cambi di equipaggio da tempo attesi per i 150.000 marittimi intrappolati in mare in tutto il mondo, tra cui 25.000 a bordo di navi dell’Unione europea, del Regno Unito e della Norvegia