Genova, 7 maggio 2020 – In merito al comunicato stampa diffuso in data odierna dalla Corte di Giustizia Europea relativo alle conclusioni sulla questione preliminare proposta dal Tribunale di Genova in un procedimento relativo all’incidente occorso nell’anno 2006 alla nave
Al Salam Boccaccio, RINA precisa che la Corte ha espresso la propria posizione esclusivamente sulla questione di carattere processuale dell’individuazione della giurisdizione competente. La Corte ha, inoltre, stabilito che le verifiche necessarie all’applicazione in concreto dei principi da essa stessa affermati dovranno essere effettuate dal giudice nazionale,al quale spetterà pronunciarsi sulla propria competenza. Resta del tutto estranea al giudizio della Corte del Lussemburgo e, quindi, alla pronuncia di oggi, ogni valutazione nel merito della vicenda. RINA in proposito ribadisce e conferma la correttezza del proprio operato.
“l’incidente risale al 3 febbraio 2006, quando Al-Salam Boccaccio 98, con a bordo circa 1,300 passeggeri e circa 100 membri di equipaggio (le cifre variano a seconda delle fonti), naufragava al largo di Dubai. La causa principale dell’incidente pare sia stato un incendio, nel corso di un viaggio tra Arabia Saudita, Egitto e Mar Rosso. Tra morti e dispersi, sono state circa mille le vittime, circa 380 i naufraghi recuperati. È uno dei peggiori disastri marittimi della storia. È probabile che al numero così alto di vittime abbiano contribuito le cattive condizioni metereologiche (il Mar Rosso è caratterizzato da forti correnti). Alle operazioni di soccorso hanno contribuito le Marine italiana ed egiziana e l’aeronautica statunitense”.