• 24 Novembre 2024 01:55

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Confitarma: cerimonia di firma del “Patto per l’Export”

Roma, 8 giugno 2020 – L’8 giugno, si è tenuta presso la Farnesina, la cerimonia di firma del “Patto per l’Export”, convocata e presieduta da Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione. Durante la cerimonia sono state illustrate le linee strategiche in materia di sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo, alla luce dell’attuale contingenza economica e sanitaria ed è stato firmato il documento che riassume le risorse straordinarie stanziate dal governo per circa 1,4 miliardi di euro, con cui si rafforzeranno gli strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese e si adotterà un’azione promozionale di ampio respiro. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti del Governo nonché i rappresentanti dei principali enti preposti al sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo, (tra cui Agenzia Ice, Gruppo Cdp, Sace, Simest, Invitalia e Commissario generale per EXPO Dubai 2020), Confindustria e circa 20 associazioni rappresentative del sistema imprenditoriale. In rappresentanza di Confitarma è intervenuto il Direttore generale, Luca Sisto, che, nel ringraziare per essere stati coinvolti nel Patto, ha ribadito la necessità di proseguire l’attività del Maeci a supporto e tutela dello shipping tricolore cercando di porre la blue economy nella posizione che le compete. “Le nostre navi mettono in rete l’economia dell’Italia e possono essere considerate il “patrimonio liquido del nostro Paese” – ha affermato Luca Sisto – Inoltre, in questi mesi le nostre navi non si sono mai fermate nonostante le grandi difficoltà e la grande sofferenza che soprattutto i nostri marittimi stanno ancora affrontando e per il rimpatrio dei quali stiamo lavorando con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione”. Da tempo Confitarma chiede che venga dedicato alle attività marittime uno specifico riferimento amministrativo. “Con il Maeci abbiamo già ottenuto un importante focal point marittimo grazie al quale molte problematiche con l’estero possono essere risolte”.