• 24 Novembre 2024 06:59

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Il trasporto marittimo e la fluidità del commercio UE-Regno Unito dipendono da un accordo globale da concludere rapidamente

A seguito della votazione plenaria odierna al Parlamento europeo sulle raccomandazioni sulle future relazioni UE-Regno Unito, l’ECSA ribadisce la posizione dell’industria marittima europea e chiede un’azione urgente: tutte le parti dovrebbero evitare a tutti i costi uno scenario senza accordi.

“L’ECSA esprime profonda preoccupazione per la fine incombente del periodo di negoziazione e per la mancanza di progressi nelle discussioni”, ha commentato Martin Dorsman, segretario generale dell’ECSA.

“I recenti colloqui tra l’UE e il Regno Unito non hanno prodotto i risultati tanto attesi. Speriamo che dopo la riunione ad Alto Livello di lunedì scorso su un accordo per un ritmo accelerato dei negoziati porti finalmente ai progressi necessari e accolga pienamente il voto di oggi al Parlamento europeo che ha raccomandato un accordo globale che includa le preoccupazioni fondamentali del settore marittimo europeo. ”

Il prossimo Accordo di Libero Scambio (free trade agreement) dovrebbe includere necessariamente il trasporto marittimo in quanto il settore è fondamentale per garantire che le relazioni commerciali UE-Regno Unito possano essere di fatto realizzate.

L’Accordo di Libero Scambio dovrebbe includere anche:

  • Accesso reciproco al mercato per i trasporti internazionali, il cabotaggio e i mercati offshore
  • Fluidità del commercio
  • Libera circolazione dei marittimi e dei lavoratori a terra, nonché dei passeggeri
  • Una parità di condizioni nelle misure fiscali, ambientali, sociali e normative

Allo stesso tempo, l’ECSA chiede un forte dialogo marittimo UE-Regno Unito come piattaforma per discutere approcci comuni alle politiche marittime nonché, per quanto riguarda il quadro politico globale, dell’IMO, dell’OCSE, dell’ILO e dell’OMC.

“L’industria è fermamente convinta che uno scenario difficile o senza accordi nel gennaio 2021 debba essere evitato a tutti i costi. Qualora un ALS non fosse realizzabile in un arco di tempo così limitato, entrambe le parti dovrebbero già cercare soluzioni pragmatiche e flessibili per sostenere le imprese e la regolare prosecuzione degli scambi, con il minor numero possibile di ostacoli alle frontiere marittime dell’UE e del Regno Unito “, ha concluso Dorsman.