• 24 Novembre 2024 07:41

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Naviris svilupperà lo studio di fattibilità per l’ammodernamento di mezza vita dei cacciatorpediniere classe “Horizon”

Naviris, jv 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato oggi il contratto con OCCAR (Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti) relativo allo studio di fattibilità per l’ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade – MLU) dei quattro cacciatorpediniere classe « Horizon ». Naviris opererà in stretta collaborazione con i suoi partner industriali Fincantieri, Naval Group, Leonardo, Thales, Eurosam, MBDA e Sigen.

Dopo quello di R&T di giugno, questo è il secondo contratto firmato da Naviris da gennaio, quando è diventata pienamente operativa.

Genova, 22 luglio 2020 – Giuseppe Bono e Claude Centofanti, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Naviris, hanno dichiarato: “Siamo molto orgogliosi per questo contratto e vogliamo ringraziare non solo OCCAR, ma anche SegreDifesa e la Direzione Generale degli Armamenti francese per la stretta collaborazione italo-francese che ha permesso di arrivare a questo risultato in tempi ragionevolmente brevi, seppur in un periodo complesso per l’organizzazione del lavoro di gruppo.

La forza dell’alleanza tra Fincantieri e Naval Group è stata rimarcata recentemente dai Ministri della Difesa dei nostri due Paesi e questo rappresenta per noi motivo di estrema soddisfazione”.

Lo studio di fattibilità, che verrà sviluppato nei prossimi dodici mesi, rappresenterà la prima fase del progetto e si concentrerà principalmente sulla capacità Anti Air Warfare delle quattro navi.

Il progetto verrà gestito da Naviris con il supporto di Fincantieri e Naval Group e dei principali fornitori di sistemi di combattimento (EUROSAM, THALES, LEONARDO, MBDA e SIGEN), con lo scopo di identificare e analizzare le modifiche da effettuare ai cacciatorpediniere di classe “Horizon” francesi e italiani al fine di aumentare le prestazioni fino alla fine del loro ciclo di vita. L’obiettivo di questo progetto è quello di proporre alle Marine nazionali configurazioni in grado di garantire una risposta adeguata agli scenari di minaccia indicati dai clienti.

Lo studio coinvolgerà ingegneri e tecnici altamente qualificati di Naviris, Naval Group e Fincantieri, in stretta collaborazione con gruppi di lavoro costituiti dai fornitori del sistema di combattimento, tutti con sede in Italia e Francia.

I cacciatorpediniere classe “Horizon” sono state costruiti tra il 2000 e il 2010 nell’ambito di un programma congiunto tra Fincantieri e Naval Group per fornire alla Marina Militare italiana e a quella francese due unità di prima classe per la difesa anti-aerea. Il coordinamento da parte di Naviris di sette partner industriali consentirà di razionalizzare la gestione delle navi sotto il profilo della prestazione e della manutenzione.

Infatti la peculiarità di questo studio altamente complesso risiede nel fatto che coinvolgerà massimi esperti delle varie società e dovrà essere eseguito in un solo anno. Naviris, nel suo ruolo di leader, sarà in grado di garantire il coordinamento sinergico e mirato di tutte le competenze delle varie società al fine di raggiungere il risultato finale nei tempi previsti e attraverso un lavoro di squadra molto efficiente.

Le principali caratteristiche dei quattro cacciatorpediniere Horizon

  •  Lunghezza / larghezza totale:                       153 m / 20,3 m
  •  Dislocamento / pieno carico:             6.500 tonnellate / 7.300 tonnellate
  •  Capienza:                               210 (equipaggio 190 + 20 passeggeri)
  •  Range:                                               7.000 nm a 18 nodi
  •  Velocità massima:                             29 nodi

L’unità è progettata per una serie di missioni, incluse operazioni ad alta intensità, tutte con equipaggio ridotto. I cacciatorpediniere “Horizon” sono navi da combattimento di prima linea con un compito altamente specializzato: la guerra antiaerea, nota anche come difesa aerea. Le principali capacità di queste unità sono infatti il controllo dello spazio aereo su aree operative, il comando e il controllo della difesa aerea e la copertura antiaerea per i gruppi di trasporto e convogli. Tali unità potranno offrire protezione contro minacce e attacchi da parte di missili anti-nave e contribuiscono anche al controllo aereo e marittimo durante le operazioni militari, garantendo il comando e la gestione della difesa aerea per le forze alleate. Possono anche partecipare a missioni di pubblico servizio.