Napoli, 28 settembre 2020 -“Frane, esondazioni, trombe d’aria. Il maltempo mette la Campania sotto acqua e fango. Una regione che si conferma dai piedi di argilla. Le allerte scattate in queste ore non possono non richiamare ad una riflessione sul rischio idrogeologico e le conseguenze del cambiamento climatico sempre più evidenti sul nostro territorio, in cui questi fattori spesso sono stati ignorati o sottovalutati e la prevenzione stenta a partire. È necessario recuperare anni di ritardi negli interventi. La dimensione dei problemi che vediamo nei territori legati alla fragilità idrogeologica della Campania aggravata dagli incendi, ad una pianificazione e ad una espansione urbanistica che spesso non ne tiene conto e a un clima che sta cambiando, è tale da obbligare a un cambio di strategia e di velocità degli interventi di messa in sicurezza dei territori e dei cittadini campani.” In una nota Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania su maltempo che sta colpendo la regione