Il documento illustra la strategia di sviluppo sostenibile della compagnia italiana, in linea con i principi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Tre i pilastri su cui si fonda la strategia di sostenibilità della compagnia: riduzione dell’impatto ambientale e investimenti costanti in innovazione responsabile; creazione di valore per le comunità locali; promozione di modelli responsabili e condivisi.
Genova, 8 ottobre 2020 – Costa Crociere pubblica il Bilancio di Sostenibilità 2019 “Costruire insieme il futuro”, che presenta i risultati raggiunti dalla compagnia nel proporre crociere sempre più sostenibili e responsabili, focalizzati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG’s) fissati dall’Agenda ONU 2030, volti a incentivare lo sviluppo responsabile a livello globale. Il Bilancio completo, redatto secondo gli standard della Global Reporting Initiative (GRI), è disponibile per il download sul sito www.costacrociere.it
Giunto alla quattordicesima edizione, il documento presenta la strategia e il piano programmatico della compagnia italiana in materia di sostenibilità, e descrive i principali progetti e i risultati ottenuti nel 2019, sviluppati con un duplice scopo: da un lato, mitigare gli effetti dell’impatto in sé; dall’altro, dare vita a soluzioni concrete volte a creare una catena di valore e di relazione con tutti i suoi stakeholder – clienti, dipendenti, fornitori e comunità locali.
“La pubblicazione del nostro bilancio di sostenibilità arriva in un momento molto speciale, in cui, dopo una lunga pausa, abbiamo ripreso le nostre attività in modo responsabile e sicuro” – ha dichiarato Michael Thamm, Group CEO, Costa Group & Carnival Asia. “Il bilancio è un’opportunità per mostrare i nostri progetti concreti e i risultati raggiunti nel 2019, ma anche per confermare che ora più che mai rinnoviamo il nostro impegno verso uno sviluppo sostenibile del nostro modello di business. Vogliamo continuare a guidare la trasformazione dell’azienda e di tutto il settore nei prossimi anni, lavorando a stretto contatto e in modo trasparente con tutti i nostri stakeholder”.
Costa ha ottenuto risultati molto significativi relativamente alla riduzione delle emissioni. La compagnia si era posta l’obiettivo di ridurre del 40% rispetto al 2008 le emissioni di CO2 entro il 2020, con 10 anni di anticipo rispetto a quanto indicato dall’IMO (international Maritime Organization). Questo risultato è stato raggiunto dalla compagnia già nel 2019.
L’arrivo di Costa Smeralda, ammiraglia inaugurata nel 2019 e prima nave della flotta di Costa Crociere ad essere alimentata a LNG, ha rappresentato un passo fondamentale verso la riduzione delle emissioni e sarà seguita, nel 2021, dalla gemella Costa Toscana, ulteriore testimonianza concreta dell’impegno di Costa per la sostenibilità ambientale.
Con l’obiettivo di arrivare a creare una nave da crociera a zero emissioni, il Gruppo Costa sta sviluppando studi su nuove tecnologie alternative sostenibili. Sono in corso test per l’utilizzo dell’energia elettrica da terra durante la sosta in banchina delle navi, in sinergia con i porti, e la compagnia è alla ricerca di partnership sia nel settore pubblico che in quello privato per costruire le infrastrutture necessarie a sostenere il sistema, dal momento che entro la fine del 2020 il 50% della flotta Costa sarà pronta a utilizzare l’energia da terra.
Gli investimenti effettuati sia per le navi di nuova generazione che per aumentare l’efficienza della flotta esistente sono in linea con l’obiettivo di Costa di rendere le navi delle vere e proprie smart city galleggianti. Questo approccio ha portato alla promozione di progetti di economia circolare a bordo, e un’attenzione alla riduzione di ogni tipo di spreco di cibo, acqua, energia. Costa ha intrapreso una serie di azioni per ridurre significativamente l’uso della plastica (-50 tonnellate all’anno) e per eliminare i prodotti usa e getta. Ad esempio, la produzione di acqua a bordo della flotta è progressivamente aumentata (76,29%) e ha raggiunto il 100% a bordo della Costa Smeralda. Inoltre, l’azienda è attivamente impegnata nella lotta allo spreco di cibo e si è posta l’obiettivo di ridurlo del 50% entro il 2020, 10 anni prima dell’Agenda ONU 2030, promuovendo al contempo un consumo responsabile a bordo.
HIGHLIGHT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2019 DI COSTA CROCIERE
Tre i pilastri su cui si fonda la strategia e così anche il Bilancio di Sostenibilità di Costa Crociere: minimizzare l’impatto ambientale; progettare insieme a comunità e territori; promuovere modelli sostenibili, responsabili e condivisi.
MINIMIZZARE L’IMPATTO AMBIENTALE
- Costa Crociere ha ottenuto una diminuzione del 8,06% delle emissioni di CO2 prodotta dalla sua flotta rispetto all’anno precedente. Risultato che conferma l’impegno (congiuntamente a Carnival) di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2020 (circa 10 anni in anticipo rispetto agli obiettivi fissati dall’International Maritime Organization), investendo nello sviluppo della tecnologia LNG (Gas Naturale Liquefatto), attraverso l’entrata in servizio di Costa Smeralda nel 2019, seguita dall’arrivo di Costa Toscana nel 2021;
- Ulteriore impegno su progetti di economia circolare, come quello relativo la filiera corta dedicato al vetro smaltito a bordo, che viene riciclato e restituito alla nave sotto forma di oggetti visibili e utilizzabili da tutti, come le bottiglie di olio presenti sulle tavole dei ristoranti Costa;
- 100% di categorizzazione dei rifiuti, volta a una sostanziale riduzione dell’uso della plastica e all’eliminazione di articoli di plastica monouso, per un totale di 50 tonnellate di rifiuti in meno ogni anno;
- Riduzione dello spreco idrico, con un graduale incremento della produzione di acqua a bordo – pari al 76,29% nel 2019 (aumento del 13% su base annua) – e la promozione della campagna Stop the Drop, volta a sensibilizzare sulla diminuzione del consumo di acqua pro-capite a bordo;
- Focus sul valore del cibo e sulla promozione di un consumo responsabile (sia verso l’equipaggio, sia verso agli ospiti) attraverso il programma “4GOODFOOD” e la campagna “Taste don’t waste”, finalizzate all’ambizioso obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari a bordo del 50% entro il 2020, con 10 anni di anticipo rispetto all’Agenda 2030 dell’ONU;
PROGETTARE INSIEME A COMUNITÀ E TERRITORI
- Con i suoi 4.416 scali (di cui 1.938 nel Mar Mediterraneo), Costa ha avuto un ruolo cruciale nella promozione turistica dei territori, rilevando un impatto positivo con una spesa media generata in ogni porto di scalo europeo di 74,60 euro per passeggero, e il 60% degli ospiti delle navi propenso a tornare nelle destinazioni visitate in crociera;
- La compagnia ha siglato importanti accordi relativi alla protezione dell’ambiente quali il Protocollo di Implementazione dell’ESI (Environmental Ship Index) e il Blue Maritime Charter con il porto di Marsiglia, il Genoa Blue Agreement promosso congiuntamente con le Capitanerie di Porto di Genova e Savona e il Blue Flag con il porto della Spezia.
PROMUOVERE MODELLI SOSTENIBILI, RESPONSABILI E CONDIVISI
- Nel 2019 la compagnia ha provveduto ad offrire ai suoi dipendenti oltre 1 milione e 200 mila ore di formazione e ha ulteriormente rafforzato policy di welfare per i propri dipendenti che comprendono, fra le altre, il congedo parentale, incentivato per entrambi i genitori, e lo smart working, processo ormai consolidato in azienda con un totale di 162.000 ore fruite;
- Il volontariato d’impresa (160 ore nel 2019) rappresenta un momento di arricchimento personale, di team building per i dipendenti Costa e di reale utilità allo sviluppo di progetti qualificanti per le comunità locali coinvolte;
- Coinvolgimento dei più piccoli in giochi e progetti educativi che trasmettano messaggi positivi, come il programma Joy of Moving, che ha coinvolto oltre 52.000 ragazzi tra i 3 e 11 anni e le loro famiglie, promuovendo uno stile di vita più salutare;
- Progetti di inclusione come gli Adagio Tours, primo programma nel settore crocieristico ad essere specificamentamente elaborato per persone affette da disabilità e per gli ospiti che desiderano ritmi più rilassati nella visita delle destinazioni con escursioni, co-progettate da Costa Crociere Foundation e Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM);
- Introduzione di modalità innovative ed ecocompatibili per scoprire le destinazioni, come l’Urban Nordic Walking Tour, un particolare trekking urbano, e la condivisione di responsabilità con l’adesione a progetti quali #EnjoyRespectVenezia, la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla città di Venezia per educare al turismo responsabile, migliorare la gestione dei visitatori e suggerire itinerari tematici alternativi per scoprire i tesori di questa città simbolo. Allo stesso tempo, la compagnia ha contribuito a supportare il progetto Fjord Ranger Programme, un programma di educazione per i visitatori del Geirangerfjord UNESCO World Heritage Site (Norvegia), che mira alla protezione e alla preservazione del delicato patrimonio naturale del fiordo e allo sviluppo sostenibile del sito;
- Costa Crociere Foundation integra l’impegno sociale della compagnia con il 100% di donazioni investite in oltre 28 progetti a sostegno dell’ambiente e della comunità per quasi 30.000 beneficiari.