Al via domani 22 ottobre l’Entrepreneurship and Innovation Law Lab, laboratorio riservato a dieci studenti del 4° e del 5° anno dei corsi di Laurea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino che avranno la possibilità di specializzarsi nel supporto e nella consulenza legale a startup e imprese innovative.
Il laboratorio, ideato dai proff. Riccardo De Caria e Cristina Poncibò, docenti del Dipartimento di Giurisprudenza di UniTo, prevede, dopo alcuni incontri di formazione, un lavoro di analisi sui rischi legali affrontati dalle startup selezionate come casi di studio. Rischi che riguardano mercati di prodotti e servizi innovativi, quale ad esempio il mercato digitale, ma anche il mercato dell’innovazione sociale, nel caso in cui le nuove imprese intendano proporre servizi di forte utilità sociale o condurre la propria attività secondo i modelli di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale e nazionale.
Gli studenti, divisi in due gruppi, assistiti e supervisionati da tutor, lavoreranno con una startup o un imprenditore free-lance “innovatori”; per fornire supporto legale alla progettazione e alla commercializzazione di nuovi prodotti e servizi, secondo il metodo del “learning by doing”.
L’Entrepreneurship and Innovation Law Lab si colloca nell’ambito dello “Startup Legal Lab Project: l’innovazione giuridica dalla teoria alla pratica”, progetto finanziato dalla Fondazione CRT, che vede coinvolti come partners importanti attori del territorio, la Società per la gestione dell’Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Torino 2i3T, Réseau Entreprendre, Agiconsul, Legal Hackers Torino, e si propone da un lato di offrire un’adeguata consulenza legale gratuita agli innovatori che avviano una startup, spesso senza essere pienamente consapevoli delle opportunità e dei rischi legali che l’attività di impresa comporta; dall’altro di preparare adeguatamente gli studenti di Giurisprudenza di UniTo ad affrontare le sfide pratiche e innovative poste dai “nuovi mercati”, formandoli rispetto al ruolo creativo del giurista che deve essere capace di contribuire allo sviluppo di nuove imprese innovative e della stessa società.