• 25 Novembre 2024 13:36

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

L’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Assotir contro lo sfruttamento del lavoro

DiCatello Scotto Pagliara

Dic 14, 2020

Civitavecchia, 14 dicembre 2020 – Applicazione più efficace della normativa contro le pratiche illegali nell’autotrasporto. E’ stato questo l’oggetto dell’incontro, svoltosi questa mattina, tra il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo e il Segretario Nazionale di Assotir, Claudio Donati accompagnato dal rappresentante in Italia per i porti, Patrizio Loffarelli. L’AdSP ha, infatti, accolto favorevolmente la richiesta del Consorzio Autotrasportatori di Civitavecchia di costituire un Tavolo Permanente per la trasparenza e la legalità nell’autotrasporto delle merci. “L’AdSP – spiega di Majo – ha accolto con convinzione la proposta del Consorzio volta ad assicurare un costante monitoraggio della legalità e della trasparenza del trasporto su gomma, impegnato nell’esecuzione di tutte le attività operative del nostro porto. A tal fine sarà costituito un Gruppo di Lavoro, a carattere permanente, del quale faranno parte tutte le amministrazioni presenti in porto, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Frontiera, organizzazioni sindacali e Asl territoriale, al fine di redigere le linee guida che ritraggano una sequenza di “buone pratiche” alle quali i rappresentanti del mercato dell’autotrasporto dovranno attenersi nell’esercizio delle proprie attività in porto, a partire dall’analisi dei costi minimi da sostenere per assicurare la sicurezza e l’igiene del particolare luogo di lavoro frequentato. Lo stesso Gruppo di Lavoro, si costituirà in una sorta di “centro di ascolto” disponibile a recepire ogni istanza, ovvero ogni eventuale criticità osservata, sia dalle imprese che dagli stessi lavoratori, adottando le pertinenti azioni di natura correttiva. L’obiettivo, come previsto dalle recenti norme approvate in seno all’Unione europea, è quello di porre fine alle distorsioni della concorrenza da parte degli autotrasportatori che utilizzano società fittizie. Per combattere queste ultime, le imprese di trasporto dovrebbero avere la parte sostanziale delle proprie attività nello Stato membro in cui sono registrate”.

“Accogliamo con favore la chiara volontà dell’Autorità di Sistema Portuale di creare un “tavolo di lavoro” del mercato dell’autotrasporto sulla legalità e la trasparenza a dimostrazione di aver recepito le nostre richieste aprendo ad un’importante collaborazione – dichiara Patrizio Loffarelli, rappresentante Assotir Civitavecchia  – affinché ci possa essere più legalità e correttezza di pratiche nel mercato dell’autotrasporto è indispensabile che ogni elemento del settore portuale sia parte attiva della lotta per la legalità e la trasparenza. Accogliamo con favore che il network portuale di Civitavecchia, il quale rappresenta un’arteria fondamentale dell’economia del territorio, mostri la chiara volontà di redigere delle buone pratiche cui il settore del trasporto su gomma dovrà attenersi. Tutto questo è un importante passo verso la legalità di un settore sempre più soggetto a sintomi di illegalità e sfruttamento sociale, costringendolo ad infrangere la legge pur di soddisfare il desiderio di una committenza che “trasporta la merce con i camion degli altri”.

“Assotir – commenta il segretario nazionale, Claudio Donati –  è convinta di percorrere una strada giusta, basata sul rispetto delle regole e del lavoro. Come rappresentanza della categoria, siamo aperti su tutti i fronti richiesti dal nuovo mercato: innovazione, digitalizzazione, formazione e competenza degli autotrasportatori. In nome di queste direttrici, tuttavia, non dobbiamo permettere in alcun modo la diffusione a macchia d’olio del compromesso “pur di lavorare”. Da sempre ci siamo battuti per il rispetto delle regole e per la giustizia lavorativa e sociale, del fare impresa nel rispetto delle regole e delle persone. Per questo motivo siamo soddisfatti di questo importante passo da parte dell’AdSP, la prima in Italia, per la creazione di questo gruppo permanente partendo proprio dalla legalità, divenendo così anche punto di riferimento per interventi correttivi e di miglioramento del settore nel network portuale. Il tempo ha ripagato i molti sforzi della nostra categoria, ma è giunto il momento di concretizzare, trasformando le aspettative in realtà”.