Manfredonia, 23 marzo 2021 – Si è conclusa nel migliore dei modi la disavventura di due pescatori sportivi di Manfredonia, che nelle prime della mattinata si erano avventurati in mare per una battuta di pesca, sfidando le non ottimali condizioni meteo-marine.
Nella tarda mattinata odierna, il figlio di uno dei due pescatori, allertava la Sala Operativa della Capitaneria – Guardia Costiera – di Manfredonia per il mancato rientro del genitore, che con una barca da diporto di circa 4 metri era uscito in mare con un’altra persona.
Il mare agitato ed il forte vento imperversante nella zona di mare segnalata hanno fatto scattare gli immediati soccorsi, con l’invio via mare di due mezzi della Guardia Costiera, la motovedetta CP 880 S.A.R. (search and rescue) partita dal porto di Vieste e la CP 717 partita dal porto di Manfredonia. Sempre via mare è stata inviata la vedetta della Sezione operativa navale di Manfredonia la V 7000.
Le attività di ricerca dell’unità dispersa in mare portavano le unità intervenute via mare ad individuare due persone sugli scogli tra Punta Grugno e Punta Rossa che alla vista delle motovedette cominciavano a sbracciare per chiedere aiuto. La forza delle onde ed il fondale, con molti scogli affioranti, non permettevano l’avvicinamento via mare per il recupero dei naufraghi. Si procedeva a contattare la centrale operativa dei VV.FF. di Foggia per l’eventuale invio di un elicottero con apposito verricello.
Attesa la necessità di coordinare l’utilizzo di mezzi aerei, la gestione dei soccorsi veniva trasferita al Centrale Operativa della Direzione Marittima di Bari, che assumeva in seconda situazione operativa le operazioni di coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare.
Sul posto veniva disposto l’invio in zona operazioni dell’elicottero dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle. Nel frattempo, un elicottero dei VV.FF., arrivato in zona operazioni, procedeva a recuperare a bordo i due malcapitati ( di anni 58 e 45 residenti a Manfredonia) e trasportarli nel vicino porto di Mattinata dove ad attenderli vi era personale del locale 118. I due, sono stati visitati dal personale medico, che li ha trovati in buone condizioni fisiche, anche se leggermente infreddoliti.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che nelle vicinanze di Punta Grugno la barca dei due abbia sbattuto con gli scogli affondando e i due occupanti si sono rifugiati presso la scogliera a picco aspettando i soccorsi, utilizzando una grotta per ripararsi e grazie ad un accendino riscaldarsi con il fuoco, in una zona dove purtroppo i telefoni cellulari non sono utilizzabili per mancanza di segnale.