• 25 Novembre 2024 06:00

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Bosch porta avanti AIoT, elettrificazione e idrogeno verde

Bilancio 2020: i risultati superano le previsioni

Renningen e Stoccarda, Germania – Bosch, il fornitore di tecnologia e servizi, combina l’Internet delle cose (IoT) con l’intelligenza artificiale (IA) e ritiene che l’elettromobilità permetterà di sviluppare nuove opportunità di business sulla scia dei cambiamenti tecnologici ed ecologici in atto.

Bosch ha superato bene il primo anno della pandemia” ha dichiarato Volkmar Denner, CEO del Board di Bosch, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale 2020 dell’azienda. “Siamo fra i vincitori nella transizione verso l’elettrificazione e stiamo significativamente espandendo la nostra attività software integrando l’intelligenza artificiale“.

Nella tecnologia powertrain, l’elettromobilità si sta affermando come il core business di Bosch. Denner ha riferito che l’azienda sta effettuando ingenti investimenti in questo settore: solo per quest’anno sono previsti ulteriori 700 milioni di euro. Ad oggi sono già stati investiti 5 miliardi di euro nell’elettromobilità. Attualmente il fatturato Bosch dei componenti dei sistemi di propulsione elettrici sta registrando una crescita doppia rispetto al mercato, pari a quasi il 40%. L’obiettivo è incrementare il fatturato annuale di cinque volte, per un totale di circa cinque miliardi di euro entro il 2025. “Ormai da tempo l’elettromobilità ha smesso di essere una scommessa sul futuro. I nostri investimenti anticipati stanno iniziando a dare i loro frutti” ha affermato il CEO di Bosch nel corso della conferenza stampa online. Complessivamente, fino alla fine del 2020, Bosch ha acquisito ordini per un valore di oltre 20 miliardi di euro.

Nei primi tre mesi di quest’anno, il fatturato del Gruppo Bosch è salito del 17% rispetto all’anno precedente. “Con un buon primo trimestre, Bosch ha iniziato con successo il 2021” ha dichiarato Stefan Asenkerschbaumer, CFO e vicepresidente del Board di Bosch. Si è detto fiducioso per il 2021, ma prevede che sarà un altro anno complesso. In base alle attuali previsioni, si attende un incremento del fatturato di circa il 6% rispetto all’anno precedente, mentre il margine operativo dovrebbe registrare un lieve miglioramento assestandosi al 3% circa. Tuttavia, ci sono alcuni elementi di incertezza come quello legato alla crisi di disponibilità dei semiconduttori, difficile da valutare. “L’anno 2021 rappresenterà una tappa importante del nostro percorso per tornare a un margine target di circa il 7% nei prossimi due o tre anni” ha affermato Asenkerschbaumer. Nonostante la pandemia, l’incoraggiante anno di esercizio 2020, con un risultato operativo (EBIT operativo – rettificato per gli effetti delle allocazioni dei prezzi di acquisto per Automotive Steering e BSH Hausgeräte) di 2 miliardi di euro ha fornito a Bosch una solida base su cui continuare ad investire in aree di importanza futura. Con un fatturato di 71,5 miliardi di euro, l’investimento in ricerca e sviluppo è rimasto sostanzialmente invariato, attestandosi a 5,9 miliardi di euro. Il margine EBIT delle operazioni ha raggiunto il 2,8%. Adeguato per le spese di ristrutturazione, che hanno ulteriormente gravato sul risultato nel 2020, la cifra era del 4,7%.