• 22 Novembre 2024 14:02

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Farnesina, un inviato speciale per la pirateria marittima

È il diplomatico di lungo corso Gianni Ghisi

 

Gianni Ghisi è stato nominato Inviato Speciale per il contrasto alla pirateria marittima dal ministro degli esteri Giulio Terzi. Ghisi raccorderà l’azione italiana per la sicurezza delle rotte internazionali, la lotta al finanziamento delle attività piratesche, la definizione di stringenti regole internazionali. Inoltre rappresenterà gli interessi dell’Italia nei più importanti consessi – a partire dalle Nazioni Unite – in cui la Comunità Internazionale coordina le iniziative di contrasto alla pirateria.

La nomina è arrivata nelle ore in cui si chiudeva la Seconda Conferenza ad Alto Livello Pubblico-Privato per la Lotta alla Pirateria di Dubai in cui l’Italia ha ribadito “la giurisdizione esclusiva dello Stato di bandiera sulle imbarcazioni che si trovano in acque internazionali e l’immunità degli organi dello Stato impegnati nell’azione antipirateria”.

“Segnali positivi” sono arrivati da Sheikh Sharif Sheikh Ahmed, Presidente del Governo transitorio della Somalia, in questi giorni in Italia, che ha ribadito la volontà di formare una forza militare navale di contrasto alla pirateria. Incassando un contributo da un milione di dollari per la formazione delle future forze marittime sonale dagli Emirati Arabi Ahmed ha sottolineato che già 5.000-6.000 uomini sarebbero pronti all’addestramento. Il costo, a carico della comunità internazionale, ammonterebbe alla metà di quanto pagato in riscatti (700 milioni di dollari) dalle compagnie di navigazione.

Nato a Novellara (RE) l’11 giugno 1950, il Ministro Plenipotenziario Gianni Ghisi ha rivestito l’incarico – fino allo scorso mese di giugno – di Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali; tra i suoi precedenti incarichi quelli di Consigliere Diplomatico del Ministro della Salute, di Vice Direttore Generale perla Cooperazione allo Sviluppo e di Console Generale a Gerusalemme. Egli si è inoltre occupato di lotta al crimine organizzato e di nucleare (ricoprendo nel 2008 l’incarico di Presidente della Conferenza Generale e nel 2011-12 del Consiglio dei Governatori dell’AIEA).