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PNRR approvato – ESG89, intanto l’economia italiana soffre

Diredazione City

Apr 28, 2021

Si discute in questi giorni di come saranno stanziati i tanto attesi denari provenienti dall’Europa. Tutti si dedicano alla discussione. Anche nei bar se ne parla.

Arriveranno potenzialmente una montagna di soldi così tanto attesi che dovrebbero rimettere in sesto la nostra economia. Dall’Europa le previsioni parlano di un ritorno ai livelli pre-covid entro la metà del 2022. Ma ricordiamo che l’Italia era già in uno stato di sofferenza decennale e che quindi quel livello non è del tutto soddisfacente. Senza riforme non si può andare da nessuna parte. Quali?

Giustizia, Pubblica Amministrazione, fisco, burocrazia. Queste sono le più urgenti e quelle che frenano la tanto attesa fase di sviluppo del Paese.

Come è possibile dover produrre ancora decine di documenti per aprire un’attività? Come è possibile ‘giocarsela’ con tutti questi ‘lacci e laccioli’ con i cugini francesi e tedeschi? Per non parlare degli Stati Uniti o dell’Inghilterra?

Per come siamo messi, la partita sarebbe persa in partenza.

Ci vorrebbe davvero un colpo d’ala. Qualcosa mai visto prima in Italia. Una spazzata vigorosa  – sostiene Giovanni Giorgetti di ESG89 Group – alle tantissime leggine che attanagliano imprese e cittadini. Una ventata di libertà unita ad un altrettanto senso di armonia civile. In questi giorni mi è capitato di conversare con associazioni, sindacati, istituzioni e imprenditori di una regione che consideravo benestante: la Toscana. Ed invece, proprio da tutti, si è elevato un grido di allarme. Anche la Toscana sta soffrendo. Ha puntato troppo negli anni passati sul turismo e ora cerca di riparare dando priorità al manifatturiero e ai servizi. Non sarà semplice! Draghi è sicuramente una garanzia di concretezza e competenza. Il tempo a disposizione per la ripartenza non è molto. Ce la giocheremo, siamo abituati alla ‘zona Cesarini’.