Ridotti i canoni demaniali di 2,3 milioni di euro; 3,9 milioni di euro a sostegno del lavoro portuale a seguito dell’emergenza sanitaria.
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha approvato il bilancio consuntivo 2020 nella seduta odierna, la prima dopo la riconferma alla presidenza della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale di Paolo Emilio Signorini e le nomine dei nuovi componenti del comitato di gestione, Avv. Andrea La Mattina indicato dalla Regione Liguria, Dr. Giorgio Carozzi dal Comune di Genova e Ing. Rino Canavese per il Comune di Savona.
La gestione finanziaria 2020 è stata influenzata dalla grave crisi economica che si è determinata a seguito della diffusione della pandemia Covid-19. L’Italia ha visto un calo del PIL pari a circa l’8,9%, con una conseguente flessione dei consumi e dei commerci internazionali che, inevitabilmente, ha avuto riflessi anche sul comparto della portualità e della logistica. In questo scenario di criticità, i porti di Genova e Savona non hanno interrotto le attività, assicurando un fondamentale servizio logistico per le regioni del Nord Italia e del Sud Europa. Grazie alle misure di sostegno stabilite da Governo e Parlamento, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha adottato provvedimenti in aiuto ai concessionari e alle compagnie portuali riducendo i canoni delle concessioni demaniali per un importo complessivo di circa 2,3 milioni di euro, sulla base di un calo delle movimentazioni pari o superiore al 20% rispetto all’anno pre Covid, e adottando misure di ristoro ai lavoratori riconoscendo contributi per un importo complessivo di 3,9 milioni di euro per le mancate giornate di lavoro prestate.
In materia di investimenti l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha proseguito l’attività già avviata nel 2019, in sinergia con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Viadotto Polcevera dell’autostrada A10, confermando la capacità, già avviata negli anni precedenti, di perseguire l’aggiudicazione delle opere previste, raggiungendo nel 2020 un indice di realizzazione dell’80% sul Programma Straordinario per la ripresa del porto di Genova (DL 130/2018), aggiudicando 155 milioni di euro.
Rispetto al Programma Ordinario degli interventi l’importo delle aggiudicazioni ha superato i 37 milioni di euro con un indice di realizzazione del 63%. Nell’ambito del Programma Straordinario tra le aggiudicazioni figurano “la nuova Torre Piloti”, “l’intervento di adeguamento infrastrutturale della nuova Calata Bettolo”, “la realizzazione nuova diga di Vado Ligure”, “i lavori di messa in sicurezza del Rio Molinassi e Rio Cantarena nonché di razionalizzazione dell’accessibilità dell’area portuale di Genova Sestri” e “l’ampliamento dell’Aeroporto C. Colombo per il 1° lotto”.
Per quanto riguarda il bilancio si sono registrate entrate per 323.146 milioni di euro e uscite per 286.878 milioni Tra le entrate figurano 100.021 milioni di entrate correnti di cui 43,78% da ricondurre alle entrate tributarie e il 33,67% ai canoni demaniali; 211.878 milioni di entrate in conto capitale e 11.247 milioni di entrate per partite di giro.
Per quanto attiene le spese diminuiscono quelle per gli organi dell’ente del 15,73% (-59 mila euro), rimangono sostanzialmente costanti quelle relative agli oneri del personale a fronte di un saldo positivo di 18 unità dal 2017 a oggi , mentre si registra un incremento pari al + 3,87% di spesa per servizi legati soprattutto alle misure anti Covid. Migliora infine l’indice di tempestività dei pagamenti con una amministrazione che nel corso del 2020 ha, in media, rispettato le scadenze relative.
Questo risultato deriva dall’introduzione di misure che hanno portato la procedura ad essere sempre più tempestiva ed automatica. In risposta alla crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19, l’Autorità di Sistema ha adottato misure compensative importanti per il settore portuale ed ha proseguito con i Piani di sviluppo strategico e infrastrutturale attuando misure espansive straordinarie per far crescere il ruolo di eccellenza e di motore economico degli scali di Genova e Savona.
Nell’annualità 2021 si completerà il rilevante Programma di Interventi urgenti adottato in risposta al crollo del Viadotto Polcevera che contribuirà a cambiare il volto del porto e della città quali entità di un sistema economico sempre più integrato.