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Capitaneria di porto di Genova: emana la nuova disciplina sui limiti dimensionali delle unità commerciali

Genova, 1 giugno 2020 – Pubblicata sul sito della Capitaneria di porto di Genova (link) l’Ordinanza n. 104/2021 del 31 maggio 2021 che disciplina i nuovi limiti dimensionali delle navi ammesse all’ormeggio presso Calata Sanità, Ponte  Idroscalo ponente, Ponte Etiopia ponente e Bacino di Prà nel porto di Genova.

A seguito di un articolato processo di valorizzazione delle simulazioni di manovra, sperimentazioni in mare e valutazione delle esperienze,  coordinato nel corso degli ultimi anni dalla Capitaneria di porto di Genova, è stata pubblicata ieri l’Ordinanza 104/2021 con la quale si definiscono e si rendono operativi a far data dal 14 giugno p.v., nuovi limiti dimensionali per le unità ammesse all’ormeggio presso alcuni terminal del porto di Genova. Si tratta in particolare dei traffici destinati alle banchine di Calata Sanità, di Ponte Idroscalo ponente, di Ponte Etiopia ponente e del Bacino di Prà.

Negli ultimi anni, infatti, i concessionari avevano inoltrato all’Autorità marittima diverse istanze per consentire l’arrivo, presso i rispettivi terminal, di navi più grandi e più capienti al fine di rimanere al passo con l’evoluzione dei traffici marittimi, fortemente caratterizzata dal gigantismo navale a livello globale.

Per rispondere a tali richieste, l’Amministrazione marittima di Genova, con l’ausilio dei servizi tecnico nautici del porto e perfezionando procedure acquisite nel tempo, è arrivata a definire un vero e proprio iter procedimentale teso a consentire una valutazione, quanto più oggettiva possibile, sull’adeguatezza delle cd. navi “fuori sagoma”, ossia di quelle classi di unità di dimensioni – in larghezza, lunghezza e pescaggio – superiori agli ordinari traffici del porto di Genova.

Attraverso una serie di fasi preliminari e valutazioni si è così giunti alla definizione coordinata delle prescrizioni nautiche da statuire in relazione all’accosto di destinazione, così da garantire un processo virtuoso per assicurare i più elevati standard di sicurezza della navigazione.

In particolare, la procedura – approvato e allegato nella stessa Ordinanza 104/2021 – prevede quattro fasi successive per arrivare all’ammissione delle nuove unità:

  1. I. Simulazioni eseguite presso un centro di manovra terzo rispetto al richiedente e all’armatore della nave, ritenuto idoneo dall’Autorità Marittima congiuntamente ai servizi tecnico/nautici;
  2.   II. Sperimentazione delle sole manovre approvate in fase di simulazione, da eseguirsi sotto specifici i limiti operativi, prescrizioni tecnico-nautiche e il controllo diretto a bordo del Capo pilota di Genova;
  3.   III. Familiarizzazione delle manovre (approvate in fase sperimentale) da parte di tutti i piloti del Corpo dei Piloti del Porto di Genova, in accordo alle prescrizioni tecnico/nautiche e apposite limitazioni operative definite su indicazione del Capo pilota nella fase 2;
  4.  IV. Approvazione dei nuovi limiti dimensionali da parte dell’Autorità marittima, a seguito della comunicazione della positiva conclusione della familiarizzazione da parte dei Piloti del porto.

In tal senso l’Ordinanza 104/2021, appena emanata, detta precise prescrizioni tecnico-nautiche per ciascuna nuova classe di unità e destinazione di ormeggio; misure che dovranno essere precisamente osservate affinché tali traffici entrino nel regime “ordinario” di programmazione degli accosti.