Molti contributi utili da parte di associazioni e rappresentanti della società civile per le Autorità di Gestione che hanno preso parte all’evento
22 giugno 2021, Si è tenuto ieri pomeriggio, il secondo Dialogo Strutturato dedicato ai Parchi e alle Aree Protette promosso ed organizzato dal CINSEDO – Centro INterregionale Studi E Documentazione – nell’ambito del progetto #madebycitizen4cohesion cofinanziato dalla direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea.
L’evento è stato aperto da Giovanni Cannata (Presidente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) che ha delineato il quadro normativo di riferimento, le tipologie di territorio interessate, analizzando i nuovi fabbisogni e le risposte che la gestione di un parco e di un’area protetta deve dare al proprio territorio. Il parco può cioè diventare una vera e propria agenzia di sviluppo territoriale come catalizzatore di processo endogeno di sviluppo sostenibile.
Claudio Tiriduzzi (Autorità di Gestione POR FESR, Dirigente del Servizio “Programmazione indirizzo, controllo e monitoraggio Fesr” della Regione Umbria) ha illustrato le iniziative messe in campo con l’utilizzo di risorse FESR per la programmazione 2014- 20: circa il 15% delle risorse totali del POR FESR regionale hanno finanziato interventi di valorizzazione di beni ambientali e culturali, di cui circa 16 milioni per le aree protette. Tutti gli interventi sono andati verso tre dimensioni: ambiente e cultura, sviluppo urbano e ripresa post sisma. Le attività implementate non solo hanno favorito uno sviluppo sociale del territorio ma hanno riscontrato trend favorevoli anche dal punto di vista turistico ed economico, facendo registrare un aumento della presenza turistica nelle aree protette di oltre il 20%.
Massimo Pillarella (Autorità di Gestione PSR 2014-2020 e Direttore del Dipartimento II della Regione Molise) tracciando i contorni dei Parchi dove partecipa la Regione Molise (Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise) e il costituendo Parco del Matese ha incentrato il proprio intervento su sfide e opportunità della programmazione 2021-27: maggiore cooperazione tra agricoltori e operatori locali; contributo concreto verso i cambiamenti climatici; supporto alla competitività delle imprese locali; sostegno nazionale per le start-up. Obiettivi perseguibili solo se le politiche di gestione dei parchi saranno coerenti e sostenibili con elementi imprescindibili: conoscenze diffuse, innovazione coerente; raccordo con la Smart Specialization Strategy e digitalizzazione.
La seconda parte dell’evento è stata dedicata alle associazioni e ai rappresentanti di organizzazioni della società civile con interventi di Caterina Palombo, Vicepresidente dell’APS Intramontes e Consigliere di Salviamo l’Orso Onlus che ha rimarcato l’importanza di un dialogo continuo tra istruzioni, enti gestori di parchi e aree protette con la popolazione locale per prevenire qualsiasi tipo di criticità nella convivenza tra uomo e biodiversità e per raggiungere appieno gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Laura Cucchia,
Responsabile FAI Bosco di San Francesco, di Assisi ha illustrato come un intervento ben rispondente ai fabbisogni del territorio ha raccolto risultati efficaci e coerenti, attraverso una rete tra istituzioni e cittadini, la collaborazione tra associazioni del territorio. Raffaele Capponi, Presidente APS TraMontana Guide dell’Appennino e Coordinatore regionale per l’Umbria di AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche ha ribadito l’importanza di fare squadra e andare nella stessa direzione, spiegando l’importanza dell’attività della guida turistica nel promuovere un turismo lento ed ambientale. Giorgio Arcolesse, Vice Presidente Legambiente Molise, ha ribadito l’importanza della funzione principale di parchi e aree protette: valorizzare e promuovere i servizi ecosistemici e prendersi cura del suolo, senza tralasciare il coinvolgimento di risorse umane.
Ha concluso i lavori Andrea Ciaffi Dirigente Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e coordinatore del progetto #madebycitizen4cohesion che ha sottolineato come parchi ed aree protette possono essere interpretati come un’opportunità e lo stesso vincolo naturale debba essere percepito come un’occasione di sviluppo sostenibile per tutti gli attori coinvolti.