• 21 Novembre 2024 17:16

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Port Exchange Data per i porti di Bari e Durazzo

Presentato l’applicativo CRIO per la gestione dei traffici

 

Dalla semplice collaborazione all’integrazione. I porti di Bari e Durazzo, accomunati da un ingente flusso di traffico passeggeri, spingono in direzione della semplificazione e dell’efficacia dei controlli sviluppando strumenti operativi comuni.

È di questo che si è discusso, presso la Sala Comitato dell’Autorità Portuale del Levante, a Bari, in occasione  dell’evento  finale del Progetto PDE – Port Data Exchange, frutto della collaborazione tra le due Autorità portuali.

L’appuntamento ha permesso di illustrare nel dettaglio l’applicativo CRIO, strumento in grado di elaborare in tempo reale la posizione dei traghetti, permettendo la stima automatica degli orari di arrivo e partenza nei porti del network, di produrre uno scambio automatico di informazioni, di assicurare l’elaborazione statistica dei dati relativi alle navi traghetto operanti sulla linea Bari – Durazzo.

“Sviluppato interamente dai tecnici dell’Ufficio Innovazione Tecnologica – ha spiegato l’Ing.  Mario Mega, responsabile del Progetto PDE – è parte integrante del sistema informativo portuale GAIA che l’Autorità Portuale del Levante sta sviluppando sin dal 2008 e che già consente la gestione unitaria dei controlli accessi ai varchi portuali e delle aree ristrette per l’imbarco ai traghetti. CRIO è dotato di interfacce in lingua albanese e consentirà a tutti gli operatori dell’Autorità Portuale di Durazzo, attraverso un computer ed una semplice connessione internet, di accedere alle sue funzionalità. Il sistema è già stato progettato per l’interconnessione con il sistema di checkin che sta sviluppando il Porto di Durazzo e consentirà di mettere a disposizione degli operatori e passeggeri albanesi molte informazioni in real time”.

Ha partecipato ai lavori in videoconferenza da Roma anche Vincenzo Donato, Direttore Generale dell’Ufficio per la politica regionale unitaria nazione del Ministero dello Sviluppo Economico.

“Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Direzione generale che mi onoro di guidare sono impegnati da tempo per assicurare che siano effettivi ed efficaci i risultati delle azioni di cooperazione che vengono finanziate nei vari programmi di assistenza verso i Paesi dell’area balcanica. I risultati del progetto – sottolineato –  ancorché si sia trattato di un finanziamento modesto, incoraggiano a proseguire nel solco tracciato individuando nuove risorse che consentano di facilitare il cammino di questi Paesi verso l’integrazione europea”.