Accordo per una nuova sede. Cambio al vertice: Cacciatore sostituisce Cimmino
Scongiurato il declassamento del Compartimento Marittimo di Torre del Greco. La firma del protocollo d’intesa per la concessione a titolo gratuito della palazzina “A” del complesso degli ex Molini Meridionali Marzoli quale nuova sede della Capitaneria di porto risolve infatti i problemi logistici e organizzativi del Corpo.
A siglare l’accordo, al Palazzo Baronale, il sindaco Gennaro Malinconico e il Contrammiraglio Domenico Picone, Direttore marittimo della Campania e Comandante del Porto di Napoli
“Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale la sede del Compartimento Marittimo – ha spiegato Picone – rimarrà a Torre del Greco, in locali più ampi e funzionali per il personale e gli utenti. Ricordo che il Compartimento di Torre del Greco ha come utenza i marittimi residenti nei Comuni di Torre del Greco, Ercolano, Portici e della provincia di Benevento e che, il suo declassamento a semplice Ufficio Circondariale, avrebbe comportato per gli iscritti, la gran parte di Torre del Greco, notevoli disagi”.
L’intesa è giunta in contemporanea con il cambio al vertice della Capitaneria di porto di Torre del Greco tra il Capitano di Fregata (CP) Francesco Cimmino, trasferito nella sede napoletana, e il pari grado Antonio Cacciatore.
Originario di Agrigento, Cacciatore, 43 anni, proviene dalla Capitaneria di porto di Porto Empedocle dove è stato particolarmente impegnato in attività di soccorso a favore degli immigrati clandestini diretti all’isola di Lampedusa e presso le coste meridionali della Sicilia.