• 23 Novembre 2024 00:45

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Genova, dragaggio col metodo della “volata”

Merlo: “Interventi necessari”

 

Una tecnica meno “invasiva” per le operazioni di dragaggio del porto di Genova. E’quanto annunciato dal presidente dell’Autorità portuale, Luigi Merlo, al fine di ridimensionare i disagi alla cittadinanza. L’uso di micro cariche esplosive, unico modo per poter operare sul fondo roccioso dello scalo, aveva infatti sollevato una serie di polemiche e timori a causa delle vibrazioni registrate all’esterno della cinta portuale.

Dopo aver ridotto la potenza delle esplosioni e bloccato le operazioni notturne, Merlo ha così comunicato l’autorizzazione per l’uso del metodo della “volata” che porterà ad “una drastica riduzione del numero delle esplosioni e allo stesso tempo alla riduzione della durata complessiva del dragaggio rispetto a quella previsto con l’attuale tecnica”.

“L’intervento di dragaggio nell’area del bacino del porto storico – spiega Merlo –  è reso necessario dalla maggiore dimensione delle navi che stanno scalando già ora il porto di Genova. Se il nostro porto, in controtendenza rispetto al panorama nazionale, quest’anno ha sensibilmente incrementato la propria attività nei primi sette mesi dell’anno, raggiungendo numeri record nonostante la pesantissima crisi, lo deve anche al fatto che i lavori di dragaggio consentono di essere competitivi e all’altezza delle necessità del mercato”.