• 23 Novembre 2024 01:58

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Gruber Logistics e FRAMO avviano i test di mezzi elettrici per il trasporto pesante

Stefan Knapp ed il mezzo elettrico utilizzato nella sperimentazione
Veicoli elettrici sono oramai una costante della nostra vita. Automobili, furgoni, treni ecc… fanno parte della normalità e non catturano oramai più la nostra attenzione. L’evoluzione verso soluzioni elettriche è stata estremamente veloce portando la mobilità delle persone ed il trasporto di ultimo miglio (diretto al cliente finale) a beneficiarne considerevolmente.
In termini di tecnologia, il gradino più difficile da superare sembra riguardare il trasporto pesante, inteso come il trasporto di lunga percorrenza con mezzi che a pieno carico arrivano complessivamente ad un peso di 40 tonnellate. Già da alcuni anni ci si attende la penetrazione sul mercato di tali veicoli, prospettiva regolarmente disattesa. Ciononostante, esistono in Europa considerevoli iniziative volte a promuovere la spinta tecnologica del settore del trasporto pesante verso soluzioni elettriche.
Nei giorni 7/8 giugno si è tenuto in forma digitale il settimo congresso mondiale dedicato alla filiera del metano organizzato da BGS Group in cui hanno partecipato oltre 480 decision maker del settore Oil&GAS. È stata l’occasione per discutere non solo di metano ma anche delle nuove tecnologie emergenti in grado di ridurre, se non di eliminare del tutto, la dipendenza dal Diesel. In tale sede, Gruber Logistics, azienda di logistica e trasporti altoatesina presente in oltre dieci paesi con 35 sedi operative, ha presentato l’avvio di un test di mezzo elettrico da 40 tonnellate.
Il test è stato avviato oggi in Germania e precisamente a Kreuztal, città nella quale Gruber Logistics svolge attività di logistica. Il test prevede l’utilizzo del mezzo per movimentazione di merce da uno dei magazzini di Gruber Logistics fino ad un centro produttivo poco distante. Il mezzo elettrico, creato dall’azienda FRAMO, è stato ottenuto attraverso la modifica di un mezzo Diesel preesistente al quale è stato sostituito il motore ed inserite apposite batterie.
“La tecnologia non permette ancora di pensare alla conversione di mezzi Diesel a mezzi elettrici su larga scala in quanto le performance dal punto di vista operativo non sono ancora paragonabili. Il mezzo, infatti, prevede un’autonomia di 122 km e tempi di ricarica ancora lunghi anche considerando l’utilizzo di soluzioni per il caricamento rapido. Risulta, invece, già competitivo per quanto concerne la velocità potendo arrivare a 85km/h a pieno carico” spiega, Stefan Knapp, Head of fleet management di Gruber Logistics.
“L’approccio dell’azienda è quello di dare il massimo contributo affinché nuove tecnologie arrivino sul mercato. Il nostro staff nella sua interezza ha in mente questo obiettivo comune ed è bello vedere i nostri autisti, lo staff operativo e il personale nella varie funzioni aziendali collaborare in maniera proattiva al cambiamento” , Michael Gruber, Direttore della BU carichi eccezionali.
Essendo il test ancora in corso sono disponibili solo alcuni dati preliminari che tuttavia confermano l’interessante prospettiva della soluzione elettrica anche per il trasporto pesante. Gli autisti ne apprezzano la silenziosità, la guidabilità senza vibrazioni alla guida e l’assenza di “fumi” inquinanti. Il consumo di energia è stato calcolato intorno ai 400 kw/h.
Nonostante i limiti di carattere operativo che queste soluzioni possono avere in questa fase di sviluppo, rimane di grande importanza la collaborazione tra soggetti con diversa competenza come start-up tecnologiche, aziende di ricerca, operatori logistici ed enti pubblici.