• 23 Novembre 2024 08:18

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Gioia Tauro, porto di riferimento per le rotte della cocaina

Ennesimo maxi sequestro: 1,8 tonnellate dall’inizio dell’anno

E’ il porto di Gioia Tauro lo snodo centrale nelle rotte della cocaina proveniente dal Sud America. A confermarlo l’ennesimo sequestro effettuato dai funzionari delle Dogane e dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria: 176 kg di cocaina purissima, rinvenuti all’interno di un container sbarcato dalla nave mercantile Csav Brasilia e che avrebbero fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 38 milioni di euro.

L’operazione, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e dalla Procura della Repubblica di Palmi, nasce da una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner a raggi X in uso alla dogana. La droga, proveniente dal Cile, era destinata a Bologna come carico di legname.

All’esito dei controlli eseguiti, i funzionari della dogana di Gioia Tauro e i finanzieri hanno contato, all’interno di 4 borsoni, abilmente nascosti nel carico, 153 panetti di cocaina di elevata qualità e purezza.

Dall’inizio dell’anno 2012, sono stati sequestrati 1823 Kg di cocaina, che si aggiungono alla tonnellata sequestrata nel 2011.