• 26 Dicembre 2024 12:21

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Niente corse, 200 russi passano la notte nel porto di Napoli

Odissea per un gruppo di turisti. Capitanerie di porto senza dirigenti

 

Ritarda l’aereo e sono abbandonati di notte nel porto di Napoli. Non ci fa certo una bella figura il “sistema” di accoglienza e trasporti del Golfo nella vicenda che ha coinvolto l’altra notte 200 turisti russi, tra cui alcuni parlamentari e giornalisti, diretti ad Ischia.

I fatti. L’ultimo volo Mosca-Napoli, con a bordo 304 turisti, ritarda. Ulteriori lungaggini ai controlli e al ritiro bagagli rendono inutile la corsa dei pulmann delle agenzie fino a Calata di Massa. La nave Caremar delle 21:55 è già partita nonostante la richiesta, negata dal comandante, di un ritardo di dieci minuti. Comincia a questo punto il tentativo dei tour operator di organizzare un trasporto privato, operazione resa impossibile dalla mancanza nelle sedi delle Capitanerie di porto di Napoli e Pozzuoli (alle 22:00, in piena estate) di dirigenti in grado di rilasciare l’autorizzazione all’attracco in uno degli scali della terraferma.

Risultato finale: per l’indisponibilità degli alberghi, causa World Urban Forum, 200 persone, compresi anziani e bambini, passano la notte a Calata Porta Massa senza il conforto di un servizio minimo.

Un vero e proprio boomerang per l’immagine turistica di Napoli che chiama in causa anche la Regione Campania. “Che fine hanno fatto – denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante regionale del Sole che Ride Carmine Attanasio – le corse notturne (ore 22.20 e 0:20 da Calata di Massa per Ischia e Procida) che dovevano partire a metà agosto, comunicate trionfalmente dall’assessore Vetrella?”.

Sconcerto anche tra gli operatori. “Oramai la Regione Campania è un serio ostacolo allo sviluppo turistico della nostra isola – spiega Ottorino Mattera uno dei maggiori tour operator ischitani e titolare anche di un albergo a Casamicciola – che non solo non viene aiutata nel comparto in cui è leader regionale ma addirittura messa costantemente in difficoltà da assessori e politici incapaci e arroganti. Sono talmente poco produttivi che se lavorassero in una delle mie aziende li avrei già licenziati da tempo”.