• 23 Novembre 2024 08:26

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Presentato a Venezia un innovativo progetto europeo

 

Tempo, peso della merce, provenienza e destinazione, tempi di ritiro e consegna, tipologia di merce. Combinare queste informazioni in modo da identificare la modalità di trasporto più conveniente per l’utente è la prerogativa di ARTEMIS – Advanced Rational Trnsport Evaluator and Multi-modal Information System – progetto da 2,3 milioni di euro cofinanziato al 50% dalla Commissione europea, nell’ambito del programma Marco II, e presentato oggi a Venezia.

Il sistema consente a ciascun utente visualizzare la migliore alternativa di trasporto dando la possibilità scegliere se privilegiare l’aspetto economico piuttosto che quello ecologico, o ancora il fattore tempo.

“Si tratta di una innovativa applicazione informatica in grado di dire agli imprenditori e a tutti coloro che desiderano trasferire delle merci in Europa quale sia il modo (treno, nave, gomma, trasporto fluviale o loro combinazioni) più efficace ed efficiente nonché la più economica tra le diverse soluzioni disponibili sul mercato dei trasporti – ha spiegato Tommaso Riccoboni, Presidente di Nethun spa, società che si occupa del coordinamento dell’intero progetto – È necessario sfruttare con maggior intelligenza le opportunità che il trasporto multimodale può offrire, approcciando al problema in maniera integrata e sfruttando le potenzialità di porti, interporti e ferrovie. Ciascun sistema di trasporto ha le sua peculiarità e su queste si deve far perno per ottenere vantaggi economici e competitivi fondamentali per un corretto posizionamento dei prodotti sul mercato. Il sistema Artemis consente tutto questo in pochi semplici clic ”.

Nel corso del workshop di presentazione, cui ha partecipato anche il sottosegretario Guido Improta, sono state illustrate anche altre iniziative per lo sviluppo del trasporto intermodale in corso in Italia, Francia, Spagna e Olanda come best practice da applicare anche in Italia.

Nel 2010 in Italia, è stato ricordato,  il traffico merci per distanze superiori ai 50 km sul territorio nazionale è stato di 211.354 milioni di tonnellate-km/anno, con il 63.28% della domanda focalizzato sulla strada mentre il resto risulta distribuito fra ferrovia (13,11%) e vie d’acqua (23,14%).

“Tagliare l’inefficienza logistica,  selezionare le priorità di intervento, puntare a fare massa critica – ha sottolineato il sottosegretario Improta – è essenziale per la competitività del nostro sistema economico e produttivo, oltre che presupposto fondamentale per il ritorno alla crescita”.

Tra le priorità indicate non solo le nuove infrastrutture ma anche il miglioramento dell’esistente. “Penso – ha evidenziato –  ai tanti raccordi stradali e ferroviari di cui avrebbero bisogno i nostri porti o alle difficoltà che anche in sede europea incontriamo per incentivare l’uso delle Autostrade del Mare; piuttosto che all’impiego più efficiente delle ferrovie, e soprattutto all’ottimizzazione dei volumi di merce trasportata; talvolta, ciò può anche significare trasportare di meno (in maniera più efficiente, riducendo al massimo i viaggi a vuoto) seguendo quello che sempre più spesso viene evocato come risparmio logistico”.