Roma 21 settembre 2021 – In una conferenza stampa italo-tedesca tenutasi a Roma presso Unioncamere è stato presentato oggi un parere legale sulla conformità del divieto di guida notturna per i mezzi pesanti in Tirolo con il diritto dell’UE. Oltre al Prof. Dr. Peter Hilpold, autore della perizia, erano presenti membri del Parlamento europeo e rappresentanti delle imprese tedesche e italiane.
Dopo l’apertura della conferenza stampa da parte di Antonio Paoletti, vicepresidente vicario di Unioncamere e consigliere di Uniontrasporti, hanno preso la parola i due eurodeputati Markus Ferber (CSU) e Massimiliano Salini (Forza Italia).
“La libera circolazione delle merci – dichiara l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini – è una libertà fondamentale Ue, uno dei pilastri su cui si fonda il mercato unico: è inaccettabile che una singola regione possa limitarla senza consultare i Paesi confinanti. L’Ue deve agire e applicare il diritto comunitario esistente. Gli interventi unilaterali contrastano apertamente con lo spirito che dovrebbe guidare la ripresa in un tessuto socioeconomico gravemente ferito dalla crisi sanitaria ed economica provocata dalla pandemia. Mentre si tenta faticosamente di rialzare la testa, le autorità europee, statali e regionali dovrebbero essere guidate da un obiettivo prioritario: agire in modo condiviso non per ostacolare ma per mettere le nostre imprese nelle condizioni di operare al meglio, generare valore e creare posti di lavoro”.
Di fatto, il divieto di guida notturna in Tirolo, in vigore dal 01.01.2021, è stato ulteriormente inasprito, vietando il transito notturno di tutti i camion con motore diesel. Solo i camion LNG – e i camion a idrogeno ed elettrici non ancora disponibili sul mercato – sono ancora autorizzati a transitare secondo l’ordinanza tirolese. La situazione è completamente opposta per il traffico di destinazione o di origine tirolese: tutti i camion EURO6 – anche quelli di prima generazione – possono transitare senza restrizioni.
Il Prof. Dr. Hilpold, docente di diritto europeo all’Università di Innsbruck, ha presentato il suo parere legale sulla conformità del divieto di guida notturna con il diritto dell’UE alla conferenza stampa e ha spiegato gli aspetti del divieto di guida notturna che sono contrari al diritto dell’UE. Il divieto di circolazione è rivolto esclusivamente al traffico di transito e non è chiaro come un divieto totale di notte possa raggiungere l’obiettivo della riduzione dell’inquinamento atmosferico, dato che il traffico merci, a causa della mancanza di un’alternativa affidabile, si sposta semplicemente verso le ore diurne e quindi porta a costanti situazioni di maggiore congestione, traffico stop-and-go e lunghe code. Questo non aiuta la qualità dell’aria in Tirolo – al contrario.
“Il divieto di guida notturna provoca una congestione artificiale durante il giorno e causa così effetti negativi per l’ambiente. Inoltre, l’esenzione su misura per i tirolesi discrimina deliberatamente gli imprenditori tedeschi e italiani” afferma l’eurodeputato Markus Ferber.
Occorre infatti chiarire fino a che punto l’esenzione del traffico tirolese di destinazione o di origine sia giustificabile secondo il diritto comunitario. Inoltre, l’Austria deve dimostrare quali misure siano state adottate per prevenire l’elusione e l’abuso dell’esenzione da parte dei trasportatori tirolesi.
Già lo scorso febbraio, un parere legale del Prof. Dr. Peter Hilpold dell’Università di Innsbruck ha espresso forti dubbi sulla conformità del divieto di circolazione settoriale con il diritto comunitario.
“Il divieto di guida notturna del Tirolo – afferma Antonio Paoletti, vicepresidente vicario di Unioncamere – sembra violare chiaramente il diritto comunitario, in maniera anche più evidente di quanto già dimostrato per il divieto settoriale. La Commissione europea è chiamata ad agire finalmente e ad avviare una procedura di infrazione. Alla Germania e all’Italia si chiedono costantemente soluzioni comuni, mentre al Tirolo viene permesso, ormai da anni, di imporre in maniera unilaterale una serie di divieti sempre più restringenti. Già in passato la Corte di Giustizia europea ha dichiarato inammissibili i divieti settoriali del Tirolo, ma lo ha fatto dopo quasi 4 anni dalla loro applicazione. Le imprese italiane e tedesche dovrebbero chiedere i danni per tutti quegli anni di limitazioni imposte illegalmente ai propri flussi di traffico“.