Richieste di indennizzo per ritardata consegna vanno presentate ad Alitalia, che dal 15 ottobre non esisterà più. Chi risarcirà viaggiatori danneggiati?
Per i passeggeri di Alitalia coinvolti nei disagi causati dalle assemblee dei lavoratori, al danno legato alla mancata consegna dei bagagli potrebbe aggiungersi anche le beffa. Lo denuncia oggi Assoutenti, dopo i disservizi che si stanno registrando in Italia sul fronte della riconsegna dei bagagli, rivolgendo un appello al Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti affinché intervenga sul caso.
“Da giorni i viaggiatori che volano con la compagnia aerea stanno subendo problemi con i bagagli, che non vengono consegnati a terra e costringono i passeggeri a recarsi più volte presso l’aeroporto di Fiumicino per tornare in possesso dei propri beni personali – spiega il presidente Furio Truzzi – Utenti costretti ad affrontare spese per acquistare i generi di prima necessità, come biancheria intima, indumenti e prodotti per l’igiene e che, in base alla normativa vigente, avrebbero diritto ad un indennizzo da ritardata consegna dei bagagli fino a 1.300 euro”.
“Il problema che si pone, tuttavia, è che dal 15 ottobre Alitalia non sarà più operativa, per cui le richieste di risarcimento dei passeggeri potrebbero cadere nel vuoto – denuncia Truzzi – Chi risarcirà i viaggiatori dei danni subiti?”.
Per tale motivo Assoutenti scende in campo offrendo assistenza a tutti i passeggeri coinvolti nei disagi, e rivolgendo oggi un appello al Ministro dello sviluppo economico Giorgetti e al Viceministro Gilberto Pichetto Fratin affinché si impegnino per tutelare i diritti dei viaggiatori da una situazione, quella del passaggio Alitalia-Ita, che rischia di arrecare un danno agli utenti e minare la credibilità di questo Governo.