• 23 Novembre 2024 22:55

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Shipping, costi operativi in aumento del 2,1%

I dati del report OpCost 2012

 

Il totale dei costi operativi per il trasporto marittimo è aumentato lo scorso anno con una media del 2,1% (in leggera diminuzione rispetto al 2010, +2,2%). Ad incidere, soprattutto, le spese legate all’equipaggio (+3,3%) mentre i costi di assicurazione sono scesi per il secondo anno consecutivo.

È quanto emerge dal report OpCost 2012, pubblicato da Moore Stephens su un campione di oltre 2.700 navi, che registra, nello specifico, un aumento dell’1,7% per i settori bulker e tanker e del 3,1% per le portacontainer.

Rispetto al 2010 (+4,5%), rilevano i dati, diminuisce la spesa complessiva per riparazioni e manutenzioni (-1,1%), anche a causa dell’inattività forzata di molte navi, con il solo comparto delle portacontainer in controtendenza (+4,4% per le unità da 2.000 a 6.000 teu, +1,5% tra 1.000 e 2.000 teu e +3,2% per quelle inferiori ai 1.000 teu).

In diminuzione anche i costi di assicurazione (-1,5% rispetto al -4,7% del 2010) con un mercato che premia bulk carrier e cisterne (rispettivamente 4,5%, 3,4% e 3,5%) e penalizza le portacontainer di piccola dimensione (+3,5%).

L’aumento dei costi operativi, sottolinea il rapporto, “non è un segnale positivo per il settore”. Le variazioni, però, si sono mostrate in linea con le previsioni, permettendo, attraverso l’analisi e la gestione dei rischi, una pianificazione più efficace in un una congiuntura sfavorevole come l’attuale.

I commenti sono chiusi.