Venezia, 15 ottobre 2021 – “A Zeno D’Agostino va la nostra piena solidarietà. Quello che il presidente del porto di Trieste sta difendendo va bel oltre la città giuliana. Riguarda il paese intero: si tratta del principio di legalità”. Così in un comunicato il Consiglio di presidenza di Angopi, l’associazione degli ormeggiatori e barcaioli italiani, oggi a Venezia per festeggiare con un convegno – cui parteciperanno rappresentanti del cluster, della politica e il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – i 100 anni della locale cooperativa ormeggiatori.
L’Angopi valuta “positivamente la decisione del Coordinamento dei lavoratori portuali di non bloccare il porto di Trieste a chi oggi vorrà raggiungere le banchine. È uno spiraglio per un dialogo che ci auguriamo parta immediatamente. Deve essere però chiaro che il rispetto delle leggi dello Stato non può e non deve avere zone franche – sottolinea Angopi – Scioperare è legittimo, bloccare il porto e impedire l’ingresso a chi non condivide la protesta no. È un danno per il paese e per gli stessi lavoratori. Non si può cedere al ricatto di minoranze che – vedi i fatti di Roma davanti la sede della Cgil – soffiano sullo scontro a prescindere”.
A Zeno D’Agostino Angopi chiede infine di togliere dal tavolo le sue dimissioni: “In momenti come questi c’è bisogno di persone come D’Agostino, preziose per la portualità triestina e nazionale”.