• 23 Novembre 2024 04:12

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Torre Annunziata. No alle navi dei rifiuti

Preoccupazione in città ma i trasferimenti via mare potrebbero essere sospesi

 

Il sindaco Giosuè Starita smentisce: “non è stato preso nessun accordo”. Ma Torre Annunziata fibrilla e si prepara alla mobilitazione di piazza contro l’ipotesi di imbarcare dal porto vesuviano i rifiuti per l’Olanda. A innescare la miccia la notizia anticipata dal quotidiano Metropolis su un progetto della società Seaport già illustrato all’amministrazione comunale e all’Asl. In pratica, sul molo Crocelle verrebbe approntato un “terminal della munnezza”: le “balle”, contenenti “rifiuti speciali solidi secchi”, arriverebbero via autostrada sui tir per essere scaricate, “senza toccare mai il suolo”, sulle navi, così come accaduto nei mesi scorsi nel porto di Napoli.

Contro il piano, considerato “un definitivo colpo mortale per la già agonizzante economia locale”, pesano soprattutto le difficoltà infrastrutturali dovute alla mancanza di un collegamento diretto tra lo scalo e l’autostrada, i timori per la salute e la ventilata rinuncia a qualsiasi progetto di rilancio in senso turistico del porto.

In realtà non è nemmeno certo che l’immondizia napoletana sarà trasportata via mare alla volta dell’Olanda. Nella gara della Sapna per l’affidamento provvisorio dei “servizi di smaltimento/recupero e relativo trasporto in ambito nazionale ed internazionale” la AVR, società che aveva precedentemente smaltito i rifiuti nell’inceneritore di Rotterdam, non ha partecipato mentre la Eon, che utilizza l’impianto di Delfzjil, ha presentato una documentazione incompleta ed è stata esclusa.

Tra i nove vincitori, invece, è presente l’Ati Nestambiente, costituita da Ecolog, società della Ferrovia di Stato e del gruppo AcegasAps che gestisce impianti a Padova e Trieste.