• 25 Novembre 2024 11:52

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Fincantieri e Navantia: accordo per rafforzare la collaborazione nella Difesa Europea

Madrid/Trieste, 2 novembre, 2021 – Fincantieri e Navantia hanno raggiunto un accordo per un Memorandum of Understanding (MoU) al fine di rafforzare la loro relazione e valutare i vantaggi di una collaborazione allargata in campo navale e marittimo.

Le due società, entrambe riferimenti della cantieristica europea, valuteranno le opportunità legate alla Marina italiana e a quella spagnola, tra cui i progetti congiunti e la partecipazione allo sviluppo dei prossimi cacciatorpediniere e di altre piattaforme navali che faranno parte della futura Forza di Difesa Europea.

La firma del MoU avverrà mercoledì 3 novembre, presso lo stand Navantia alla fiera FEINDEF – Fiera Internazionale sulla Difesa e Sicurezza di Madrid, tra il Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri Giuseppe Giordo e il Presidente di Navantia Ricardo Domínguez.

Navantia e Fincantieri stanno già collaborando sul programma European Patrol Corvette (EPC), ad oggi la più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO), insieme con la francese Naval Group.

Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha affermato: “Siamo da tempo convinti che per tenere testa alle sfide globali del futuro abbiamo bisogno di una robusta e durevole cooperazione a livello europeo negli ambiti della difesa e della sicurezza. Solo così il nostro continente potrà giocare un ruolo sempre più importante e questo accordo va in tale direzione. Siamo quindi molto soddisfatti di dare concretezza ad un disegno non più rimandabile e di costruire un percorso di collaborazione basato su programmi importanti delle due Marine”.

Il Presidente di Navantia, Ricardo Domínguez, ha enfatizzato “la reale opportunità di collaborazione che rappresenta questo MoU, il primo firmato tra le due aziende a questo livello e con uno scopo tanto ambizioso. Miriamo a rafforzare la difesa europea e ad accelerare la posizione dell’industria europea della difesa, e accordi come questo servono ad aprire la strada in questa direzione”.