• 23 Novembre 2024 09:23

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Ferport, Vetrella: “impegno per salvare i lavoratori”

L’assessore smentisce le voci di fallimento

Salvare la Ferport, società per le manovre ferroviarie nel porto di Napoli, e i suoi lavoratori. L’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella ribadisce l’impegno per lo sviluppo del trasporto logistico su ferro (“dando una prospettiva a lungo termine”) e difende il protocollo d’intesa “che faticosamente stiamo cercando di stipulare, e che rappresenta un primo passo per fare chiarezza e risolvere la questione dando sicurezza ai lavoratori”.

Il riferimento è alla denuncia proveniente dalla Fit Cisl che imputa alla Regione Campania, attraverso la partecipata Metro Campania, di “porre ostacoli” all’operazione di fitto del ramo d’azienda – unica alternativa alla chiusura – con la richiesta a tutti gli operatori del porto di un accordo in grado di garantire “la movimentazione del traffico su ferro a partire dal mese di ottobre e per i prossimi due anni”.

“La domanda che ognuno dovrebbe porsi – sottolinea invece Vetrella – è come sia possibile che il trasporto su ferro delle merci da e verso il porto di Napoli si sia ridotto negli anni praticamente a zero, tanto da dover mettere in liquidazione l’unica società che effettua manovre (Ferport, appunto) all’interno del porto. Tutto questo è ancora più grave se si considerano gli ingenti investimenti pubblici, passati e presenti, tesi a costruire e sviluppare la rete logistica costituita dai porti, dagli interporti, dalle infrastrutture di collegamento, e gli effetti negativi ed intollerabili, quali ad esempio l’inquinamento, derivanti da un trasporto che avviene attualmente quasi esclusivamente su gomma”.

In ballo il destino dei 23 lavoratori della società fondata nel 1996 (con una concessione fino al 2026) con 14 potenziali licenziamenti.

“Proprio per portare a buon fine questa difficilissima trattativa – conclude l’assessore regionale – con il presidente Caldoro abbiamo chiesto e ottenuto che l’assemblea dei soci di Ferport resti aperta fino al 25 ottobre prossimo, in modo da effettuare tutti gli ulteriori ultimi approfondimenti necessari ad assumere una definitiva decisione. Sono dunque destituite di ogni fondamento le dichiarazioni del rappresentante della Fit Cisl che dà per certo il fallimento della società. Dichiarazioni che non fanno altro che creare pericolosi allarmismi tra i dipendenti di Ferport e le loro famiglie, già duramente provati dalla situazione in cui si sono venuti a trovare, e che non aiutano e anzi rischiano di ostacolare il processo di risoluzione della vertenza in atto”.

nella foto, una manifestazione dei dipendenti Ferport del 2010