• 24 Novembre 2024 03:04

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A Paestum il mondo dell’archeologia con i suoi tesori e le sue proposte

Tutto il mondo dell’archeologia risponde alla chiamata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: i rappresentanti dei luoghi in cui sono custoditi i tesori più preziosi del patrimonio culturale e archeologico sono da oggi e fino al 28 novembre a Paestum per la XXIII edizione della BMTA.

L’inaugurazione è stata salutata come “storica” dal Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli perché, dopo l’interruzione forzata causata dall’emergenza pandemica, la Borsa ha finalmente una sede definitiva: il Tabacchificio Cafasso, suggestivo e ancora carico delle storie delle sue lavoratrici, ma nello stesso tempo perfetto nella struttura e nell’allestimento, per accogliere le migliaia di persone che, fin dalle prime ore di oggi, hanno visitato il Salone Espositivo e seguito le Conferenze.

Un mondo intero è racchiuso nella BMTA. Sono presenti i rappresentanti di Nazioni ed Enti e presentati pubblicazioni, ricerche, libri e riviste. Paestum diventa il fulcro dell’archeologia e la fucina di nuovi progetti. Una centralità di luogo di incontro e confronto annuale per lo studio, per fare il punto sull’innovazione e sullo stato dell’arte delle strategie di marketing territoriale. Ed è in questo contesto che il Direttore Picarelli ha incitato a “guardare al futuro, insieme ai tanti partner che qui portano esperienze e visioni, grazie alla capacità della Borsa di fare sistema e alla credibilità conquistata in ventitré edizioni, dimostrando che si possono fare cose buone anche al Sud”.

La splendida “Sala Nettuno”, ricavata nella chiesa, era gremita di Autorità civili, militari, religiose; di Amministratori della Regione, delle Province e dei Comuni; di Direttori dei Musei e dei Parchi Archeologici di tutto il Sud Italia, da Pompei a Sibari, passando per Matera, la Sardegna e l’Appia Antica, solo per citarne alcuni; di tutte le Associazioni del Turismo; dell’Unione delle Pro Loco Italiane. E ancora: la Commissione dei Beni Culturali dell’Arabia Saudita presente con una delegazione, rappresentata in un sentito discorso di amicizia da Jasir Alherbish, CEO of Heritage Commission, Ministry of Culture; dei Direttori Generali del Ministero della Cultura; della Stampa accorsa da tutta Italia.

“C’è la volontà di continuare il dialogo interculturale tra esperti del turismo e dell’archeologia, da sempre una delle anime portanti della manifestazione – ha rimarcato Ugo Picarelli – Il taglio internazionale della Borsa è linfa vitale insieme a tre visioni che durante questa edizione saranno consegnate ai soggetti titolati perché le rendano realtà: una di valenza internazionale, per la Candidatura al Consiglio d’Europa dell’Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, una seconda nazionale per la mobilità sostenibile nei Parchi Nazionali con l’uso di auto elettriche e un’ultima locale “Il Cilento in Prospettiva. Per un modello nazionale di Cultura del Territorio”.

“Siamo orgogliosi di dare una sede definitiva e stabile alla BMTA perché la stabilità ci fa guardare al futuro con speranza – ha spiegato Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum – Ho realizzato tante opere, ma questa è stata quella più complessa. Quando, qualche mese fa, decisi che la Borsa si sarebbe tenuta nell’ex Tabacchificio di Cafasso sembrava una follia, forse non ci credeva nessuno. Del resto la politica è assunzione di responsabilità ed è coraggio di andare fino in fondo. Io ci ho creduto e mi hanno seguito tutti. Per questo oggi devo ringraziare quanti hanno lavorato senza sosta per permettere che questo accadesse”. Alfieri ha, poi, sottolineato: “C’è stato un impegno corale a dimostrazione che le cose si possono fare bene anche al Sud. Un tempo questo contenitore faceva lavorare 400 uomini e donne con il tabacco. Oggi farà lavorare tante altre persone, diventando un polo fieristico e un grande contenitore di eventi. Con determinazione e coraggio acquisiremo questo immobile al patrimonio comunale esercitando il diritto di prelazione”.

Alfonso Andria, Consigliere di amministrazione del Parco Archeologico di Paestum e Velia ha ripercorso la storia della BMTA, iniziata nel 1998 grazie ad una sinergia di intenti e passioni. “Oggi è un sogno che si realizza grazie a menti e braccia di uomini – ha sottolineato Andria – La Borsa trova casa in un luogo dalla valenza simbolica soprattutto per il lavoro femminile e questa è un’ulteriore tappa di un percorso iniziato nel 1998 con l’iscrizione, nella lista dei siti Unesco, del Parco archeologico di Paestum. Allora riuscimmo a raggiungere un importante obiettivo: pensare a qualcosa di unico nel suo genere, con l’aggiunta dell’aggettivo archeologico alla parola Borsa, realizzato grazie alla grande capacità organizzativa di Ugo Picarelli”.

Sulla valenza che anche l’UNESCO attribuisce alla Borsa ha posto, invece, l’accento Mounir Bouchenaki, Presidente onorario della BMTA. “L’Unesco considera la Borsa un’esperienza importante di dialogo tra esperti del settore e da tempo sta lavorando per valorizzare il turismo culturale e per dare un valore anche al patrimonio intangibile – ha spiegato Bouchenaki – Paestum è diventato un luogo in cui si ritrova il Mediterraneo e che si sta allargando fino a raccogliere Paesi come l’Arabia Saudita, oggi qui presente con una delegazione che ci ricorda che anche lì ci sono siti Unesco molto importanti”.

Carlo Corazza, Capo Ufficio del Parlamento europeo in Italia, ha puntato i riflettori sulle opportunità offerte dall’Europa per il rilancio del settore del turismo e dell’industria culturale, duramente colpita dal Covid. “Il Parlamento europeo ha proposto che il 20% del PNRR sia destinato al turismo. Dei 370miliardi a disposizione, 100miliardi sono stati destinati alla formazione – ha precisato Corazza – Senza una formazione adeguata, infatti, non si può affrontare la sfida del digitale, che è un’occasione straordinaria per potenziare il fascino dei Parchi archeologici. Mai tanti soldi sono stati messi a disposizione del turismo: si tratta di spenderli rapidamente e nella giusta direzione”.

“Questo evento è un modello, è la proposta di un Sud che apre e indica un percorso al resto del Paese”, ha evidenziato Giampaolo D’Andrea, Consigliere del Ministro della Cultura. “Il MiC – ha aggiunto – partecipa con convinzione alla Borsa scegliendola come sede per la prospettazione di una serie di politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio tutte elaborate seguendo un principio fondamentale: la migliore tutela della memoria è quella di coniugarla al futuro”.

All’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania Felice Casucci sono state affidate le conclusioni della Conferenza di apertura. “Vogliamo portare in questo evento, già prezioso per la valorizzazione del patrimonio archeologico regionale, la nostra visione di un turismo culturale volto ad un’esaltazione dei ‘piccoli’ Siti della Campania al pari dei grandi, per una strategia di coesione economico-sociale tra luoghi più conosciuti e luoghi meno noti, e realizzare gli importanti obiettivi di crescita per tutto il territorio che la Regione Campania con il Presidente Vincenzo De Luca vuole perseguire con entusiasmo e determinazione”.