Trieste, 9 dicembre 2021 – Vard, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di un ulteriore Service Operation Vessel (SOV) per la società britannica North Star, che ha già ordinato tre navi della stessa tipologia.
L’unità entrerà a far parte della flotta a propulsione ibrida dell’armatore alla fine del 2024. Come le precedenti, servirà anch’essa il parco eolico di Dogger Bank, a circa 130 chilometri a largo della costa orientale dell’Inghilterra, nel Mare del Nord, che comprende tre aree (A, B e C) e una volta completato sarà il più esteso al mondo.
Il progetto Dogger Bank A e B è una joint venture tra SSE Renewables (40%), Equinor (40%) ed Eni (20%). Nel novembre 2021 SSE Renewables ed Equinor, partner anche della joint venture 50/50 nel progetto Dogger Bank C, hanno annunciato che Eni acquisirà una quota del 20% nella terza fase, con SSE Renewables ed Equinor che manterranno il 40% delle quote ciascuna. L’accordo dovrebbe essere finalizzato entro il primo trimestre del 2022, soggetto alle approvazioni normative.
Il successo consente a Vard di rafforzare ulteriormente la propria posizione in questo particolare settore del mercato offshore e in quello delle navi speciali ad alta prestazione anche nelle condizioni ambientali più impegnative. Il settore delle energie rinnovabili offshore è in una fase di transizione da industria solo europea a mercato globale. Avendo già sviluppato numerosi concept di questo tipo di unità, Vard potrà sfruttare il trend in crescita del comparto, in cui emergono importanti attività che si apprestano ad essere avviate sia in Asia che in Nord America, oltre a un livello di investimenti ancora elevato in Europa, come dimostra il risultato raggiunto oggi dalla società norvegese.