La compagnia fruirà delle norme del Decreto Sviluppo
RBD armatori si avvia entro i prossimi mesi a concludere un programma di ristrutturazione finanziaria, “fruendo delle nuove possibilità normative e procedurali introdotte dal recente Decreto Sviluppo del Governo Monti”.
A comunicarlo la stessa società di Torre del Greco che si affiderà al coordinamento dell’advisor finanziario Rothschild per un programma che prevede “la concentrazione dell’operatività aziendale della flotta di proprietà, costituita da 16 navi di recentissima costruzione”.
“Sotto il profilo finanziario – continua la nota di RBD – è stato predisposto un Piano di ottimizzazione dei flussi finanziari in relazione ai ricavi derivanti dalla ordinaria operatività della flotta di proprietà in esercizio; al contempo è stato avviato un programma di concentrazione del patrimonio su assets strategici teso anche alla valorizzazione di parte del patrimonio aziendale. Unitamente all’apporto di necessaria nuova finanza per lo sviluppo del piano da parte del ceto bancario – conclude – è anche previsto l’intervento degli Azionisti con l’effettuazione di manovre di patrimonializzazione e rafforzamento della Società”.
La scelta della ristrutturazione del debito – 630 milioni di euro – sembra la naturale conseguenza delle difficoltà crescenti della compagnia Rizzo Bottiglieri De Carlini a far fronte alle richieste dei creditori. Dal mese di agosto già tre navi sono state sottoposte a sequestro mentre nel solo 2011 sono state cedute cinque unità, per un ricavo di oltre 220 milioni di dollari.
La storica compagnia di Torre del Greco sconta la crisi del settore dopo i picchi del 2009, anno in cui avviò un programma di costruzione di ben venti navi.
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