• 25 Novembre 2024 09:20

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Al Museo Darwin-Dohrn si celebra la settimana dell’evoluzione

Dal 7 al 13 febbraio 2022 incontri con esperti e dibattiti aperti al pubblico, laboratori artistici e giochi didattici per celebrare la storia dell’evoluzione e i suoi padri fondatori da Lamarck a Darwin 

Napoli, 5 febbraio 2022 – La Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine – in collaborazione con la Fondazione Dohrn, dal 7 al 13 febbraio prossimo, organizza la “Settimana dell’Evoluzione”, un ciclo di incontri dedicati non solo al celebre Darwin, ma anche a Malthus, Lamarck, Haeckel e von Baer che hanno posto le basi della teoria dell’evoluzione.

In tutto 14 appuntamenti aperti al pubblico gratuitamente, che si terranno presso il Museo Darwin-Dohrn dedicato ai due giganti della scienza e della biologia evoluzionistica, Charles Darwin e Anton Dohrn.

“Capire da dove veniamo, dove è nata la biodiversità e il capitale naturale che permette l’esistenza dell’uomo sul pianeta è oggi più che mai una necessità – spiega Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine – La Settimana dell’Evoluzione parte dall’opera straordinaria di Charles Darwin che ha rivoluzionato il pensiero scientifico moderno e che ha ispirato gli ultimi 150 anni della ricerca scientifica nel campo delle scienze della vita. L’idea di trasformare una giornata celebrativa, il 12 febbraio, data della sua nascita, in una settimana di appuntamenti, ha l’obiettivo di creare un percorso che possa spiegare quanto Darwin e altri illustri scienziati abbiano contribuito al raggiungimento dell’attuale livello di conoscenze. Tuttavia, questa settimana ha anche un valore più ampio: ribadire che l’evoluzione e lo studio della biodiversità sono centrali nel processo di conoscenza di ogni Paese, essenziali per affrontare la necessaria transizione ecologica e identificare strumenti e soluzioni per rendere possibile la coesistenza dell’uomo con la natura.”

Per Ferdinando Boero, docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della Fondazione Dohrn: “Celebrare l’evoluzione in un Museo intitolato a Darwin e Dohrn è un fatto naturale. Abbiamo deciso di programmare un’intera settimana di appuntamenti e dedicarla ai padri fondativi dell’evoluzione e cioè a Lamarck, colui che con il ‘trasformismo’ ha redatto la prima teoria dell’evoluzione, a due importanti figure quali Haeckel e von Baer che hanno caratterizzato la storia della Stazione Zoologica attraverso l’influenza sul suo fondatore Anton Dohrn, e all’altro grande ispiratore di Darwin, Malthus, con il suo concetto di ‘limite’. Ritengo che sia quanto mai necessario celebrare l’evoluzione, per ribadirne l’importanza anche dal momento che spesso si è cercato di eliminare questa teoria dalla nostra cultura.”

Con “La Settimana dell’Evoluzione” la Stazione Zoologica, assieme alla Fondazione Dohrn, dà il via alle celebrazioni per il 150° anniversario della sua costituzione, che proseguiranno durante l’anno con una serie di importanti iniziative. Fondato, infatti, nel 1872 da Anton Dohrn, l’Ente è oggi un riferimento internazionale per lo studio del mare con laboratori di ricerca che spaziano dalla zoologia e botanica marina (la biodiversità), alla biologia marina, l’oceanografia biologica e l’ecologia, alla biologia cellulare, la biochimica, la biologia molecolare e la neurobiologia, alle biotecnologie marine anche in supporto alla biomedicina.

Nel corso degli anni innumerevoli sono state le scoperte fatte alla SZN. Oltre 8.000 ricercatori hanno lavorato nell’Ente, tra questi anche 20 premi Nobel. I loro risultati sono documentati nella biblioteca, unica nel campo della biologia marina fino all’arrivo del mondo digitale. L’Aquarium, recentemente ristrutturato, rappresenta una finestra sul mondo marino per il pubblico.

La SZN ospita, inoltre, gli affreschi di Hans von Marées, un’opera d’arte unica al mondo. A questo si è aggiunta l’apertura, a dicembre scorso, del Museo Darwin-Dohrn, primo ed unico esempio in Italia di centro scientifico-culturale rivolto esclusivamente alla biodiversità marina ed evoluzione della vita in mare.