L’interscambio marittimo della Campania nel primo semestre del 2012 ammonta a 4,5 miliardi di euro, con una crescita consistente, rispetto ad un anno fa, nei collegamenti con il Nord America (+23,3%) e un lieve incremento nel Nord Africa (+2,5%).
Sono i dati principali dell’articolo di novembre de “Il Barometro dell’economia” di SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno che registra per le 5 principali aree di riferimento nei rapporti commerciali via mare un interscambio complessivo del 70%. “La quota maggiore – sottolinea il report – è detenuta dai Paesi dell’Asia Orientale che assorbono circa un quarto del totale; seguono l’America settentrionale e centro-meridionale con, rispettivamente, un peso del 15,4% e 11,6%. Partner di significativa importanza sono anche i paesi dell’UE 27 (10,9%) e quelli dell’Africa settentrionale (10,6%)”.
Dal punto di vista qualitativo, i prodotti alimentari, le bevande ed il tabacco sono la principale categoria merceologica coinvolta negli scambi tra la Campania ed il resto del Mondo con un valore complessivo di quasi 780 milioni di euro pari al 17,3% del totale delle categorie. Seguono i metalli e i manufatti in metallo con il 16,1% e, quindi, i mezzi di trasporto (14,9%) ed i prodotti dell’industria tessile e dell’abbigliamento (14,1%).