• 19 Settembre 2024 18:27

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Varato Messina, nuovo traghetto di RFI

La consegna dell’unità ritardata per la crisi di NCA

 

La nave traghetto Messina è uscita dal bacino di carenaggio dei Nuovi Cantieri Apuania. Il varo si è svolto stamattina, poco dopo le ore 8.00, alla presenza di tutti i lavoratori dello stabilimento toscano. Si è dunque sbloccata favorevolmente la vicenda del “sequestro” ad oltranza cui era stata sottoposta la nave in seguito alle agitazioni sindacali emerse ai Nuovi Cantieri Apuania. Il futuro del cantiere, in trattativa per una commessa collegata alle operazioni di rimozione della Costa Concordia, resta comunque legato alle manifestazioni d’interesse ricevute nei mesi scorsi da tre distinte cordate imprenditoriali.

Il “Messina”, nuova ammiraglia della flotta FS per la navigazione sullo Stretto di Messina, si trova adesso ormeggiato presso il molo del cantiere a Marina di Carrara in attesa delle rifiniture interne e dei vari collaudi cui dovrà essere sottoposto prima della consegna ufficiale alla società armatrice, Rete Ferroviaria Italiana.

L’arrivo della nuova nave traghetto, per la quale RFI ha stanziato un investimento di 49,5 milioni di Euro, costituirà una tappa importante nel traghettamento ferroviario tra la Sicilia e il Continente, sia per la qualità del servizio offerto ai passeggeri, sia per il tipo di propulsione impiegato: di tipo Ro-Ro, monodirezionale, avrà una lunghezza di 147 metri e una larghezza di 19, una portata di 2500 tonnellate, una velocità di 18 nodi e sarà adibita al trasporto di passeggeri, carrozze e carri ferroviari.