Lussemburgo, 10 marzo, 2022 – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A., società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato in data odierna la relazione relativa al progetto di bilancio statutario e consolidato al 31 dicembre 2021.
Paolo d’Amico, Presidente e Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping commenta: ‘A causa del difficile contesto che ha caratterizzato il mercato delle product tanker nel 2021, DIS ha registrato una Perdita netta pari a US$ (37,3) milioni ed una Perdita netta rettificata pari a US$ (29,1) milioni. Per quanto riguarda i nostri ricavi base Time Charter, DIS ha realizzato una media spot giornaliera di US$ 11.004 nel 2021 (US$ 16.771 nel 2020) e di US$ 12.005 nel Q4 2021 (US$ 11.699 nel Q4 2020). Grazie però alla nostra prudente strategia commerciale incentrata sul mantenimento di un elevato
livello di copertura con contratti a tariffa fissa, abbiamo notevolmente limitato gli effetti negativi del mercato spot.
Infatti, nel 2021 il 47,5% del totale dei giorni nave di DIS ha beneficiato di coperture tramite contratti a tariffa fissa ad una media giornaliera di US$ 15.194. Siamo stati pertanto in grado di ottenere dei noli complessivi base Time-charter (spot e time-charter) pari a US$ 12.996 nel 2021 e a US$ 13.165 nel quarto trimestre, risultati significativamente superiori ai livelli del mercato spot.
Verso la fine del 2021, dopo alcuni trimestri deboli, abbiamo finalmente notato alcuni segnali di miglioramento nel mercato. Infatti, malgrado un contestuale incremento dei casi di Covid, il Q4 2021 ha visto la domanda mondiale di petrolio tornare sostanzialmente in linea con lo stesso trimestre del 2019. Si stima che per la fine del primo trimestre del 2022, Stati Uniti ed Europa avranno raggiunto un elevato livello di immunità rispetto al Covid e si sta infatti già assistendo ad una graduale riduzione delle restrizioni alla mobilità in queste aree del mondo, con una potenziale forte ripresa della domanda di trasporto attesa nel corso del 2022. L’AIE stima che la domanda mondiale di petrolio crescerà di 3,2 mb/giorno nel 2022, raggiungendo 101,8 mb/giorno nel Q4, un livello di 1,0 mb/giorno superiore rispetto allo stesso trimestre del 2021. Nel 2021 la produzione totale delle raffinerie ha recuperato solo il 42% della riduzione avvenuta nell’anno precedente. Nel 2022, ci si attende invece un’accelerazione della produzione che nel Q4 dovrebbe superare di 1,0 mb/giorno i livelli dello stesso trimestre del 2021. Anche l’offerta di greggio dovrebbe aumentare, grazie al graduale incremento della produzione da parte dell’OPEC+ fino a settembre 2022 e al contestuale aumento dei volumi da parte dei paesi non-OPEC ed in particolare degli USA. A tal riguardo, la più grande incertezza è legata all’export di petrolio da parte della Russia, che potrebbe calare a causa delle sanzioni o dei timori legati a eventuali future sanzioni.
Inoltre, le scorte industriali di prodotti raffinati dei paesi OCSE si sono fortemente ridotte e sono oggi notevolmente inferiori rispetto alla media degli ultimi cinque anni. La forte riduzione delle scorte di petrolio nel corso dell’ultimo anno ha pesato negativamente sugli scambi ma in futuro dovrebbe contribuire ad una maggiore domanda di trasporto, legata all’esigenza di ricostituire un adeguato livello di scorte. Considerando tutti questi fattori, riteniamo che nel 2022 il mercato per il trasporto di raffinati continuerà la sua graduale ripresa.
La Guerra in Ucraina, che auspichiamo termini al più presto, potrebbe generare un incremento della domanda, misurata in tonnellate-miglia, per il trasporto via mare sia di greggio che di prodotti raffinati, dal momento che le importazioni europee di queste materie potrebbero avvenire da paesi e aree geografiche più distanti. Al momento non abbiamo crediti nei confronti di società russe.
Nel lungo termine riteniamo che la nostra industria potrà beneficiare di fondamentali molto forti sia dal lato della domanda che dell’offerta. Il processo di dislocazione, che sta gradualmente spostando le raffinerie lontano da alcuni dei centri chiave di consumo di prodotti raffinati (Europa, USA, Australia), ha subito un’accelerazione durante la pandemia, dal momento che la contrazione dei margini di raffinazione ha spinto le raffinerie più vecchie e meno competitive fuori dal mercato, favorendo le strutture più moderne localizzate prevalentemente in Asia ed in Medio Oriente. Questo fenomeno è estremamente favorevole, dato che dovrebbe contribuire ad una forte crescita della domanda, misurata in tonnellate-miglia, per le product tanker.
Ci aspettiamo inoltre una crescita dell’offerta di tonnellaggio molto contenuta nei prossimi anni. Le regolamentazioni richieste dall’IMO (Energy Efficiency Existing Ship Index-EEXI and Annual operational carbon intensity indicator-CII) e dall’Unione Europea (Emissions Trading Scheme-ETS and Fuel EU Maritime) porteranno ad un’ulteriore accelerazione dell’attività di demolizione delle petroliere più vecchie e meno efficienti e costringeranno parte della flotta mondiale a rallentare la velocità di navigazione (slow-steam) al fine di ridurre le proprie emissioni. Stimiamo inoltre che l’attività di costruzione di nuove navi rimanga su livelli molto contenuti, a causa di una mancanza di capitali, di enormi incertezze legate agli sviluppi tecnologici necessari per il rispetto delle sempre più ambiziose regolamentazioni ambientali, di prezzi elevati e di una scarsa disponibilità da parte dei cantieri per consegne nei prossimi due anni.
Grazie alla nostra strategia di lungo termine e al piano di investimenti implementato negli ultimi anni, DIS oggi gestisce una flotta estremamente giovane (l’età media della nostra flotta di proprietà e a noleggio a scafo nudo è di 7,1 anni rispetto ad una media dell’industria di 12,3 anni), di grande qualità e prevalentemente ‘Eco’, consentendo alla nostra Azienda di minimizzare il proprio impatto ambientale e di ottenere risparmi significativi nel costo del carburante. Sono inoltre molto orgoglioso della forte struttura finanziaria di cui oggi godiamo, che rappresenta un pilastro della nostra strategia anche per gli anni futuri perché ci consentirà di trarre vantaggio da potenziali opportunità che si dovessero verificare in un settore estremamente ciclico come lo shipping. Desidero ringraziare i nostri Azionisti e tutti i nostri Stakeholders per il loro sostegno e per la loro fiducia. Sono certo che nei prossimi anni la strategia di DIS genererà grande valore per tutti loro.’
Carlos Balestra di Mottola, CFO di d’Amico International Shipping commenta: Nel 2021, DIS ha registrato una Perdita netta di US$ (37,2) milioni rispetto ad un Utile netto di US$ 16,6 milioni nell’anno precedente (Q4 2021: Perdita netta di US$ (8,3) milioni nel Q4 2021 rispetto ad un Utile netto di US$ 1,2 milioni nel Q4 2020), a causa di un contesto di mercato molto più debole rispetto al 2020. I risultati del 2021 di DIS sono inoltre stati negativamente impattati da US$ (8,2) milioni di effetti non ricorrenti, dovuti principalmente ad una svalutazione registrata su due navi di proprietà di d’Amico Tankers d.a.c., la M/T High Venture venduta nell’ultimo trimestre dell’anno e la M/T High Valor venduta a gennaio 2022 e classificata come ‘attività disponibile per la vendita’ (conformemente all’IFRS 5) alla fine del 2021.
Nel 2021, DIS ha ottenuto una media spot giornaliera di US$ 11.004 rispetto a US$ 16.771 nell’anno precedente (Q4 2021: US$ 12.055 vs. Q4 2020: US$ 11.699). Tuttavia, abbiamo beneficiato di una copertura del 47,5% durante l’anno, ad una media giornaliera di US$ 15.194. Quindi la nostra media giornaliera complessiva (che include sia spot che contratti time-charter) è stata pari a US$ 12.996 nel 2021 e a US$ 13.165 nel Q4 2021, notevolmente superiore al mercato spot.
L’EBITDA di DIS è stato pari a US$ 64,3 milioni nel 2021, rispetto a US$ 127,3 milioni nel 2020 ed il nostro flusso di cassa operativo è stato positivo e pari a US$ 31,8 milioni, rispetto a US$ 84,1 milioni generati nell’anno precedente.
Nel Q1 2021, DIS ha acquistato la M/T High Priority, una nave MR costruita nel 2005, per un importo pari a US$ 9,7 milioni. Nel 2017, questa nave era stata venduta e ripresa in leasing da d’Amico Tankers per un periodo di 5 anni. Attraverso questa operazione, il precedente contratto di leasing è stato sostituito con un finanziamento bancario ad una leva molto più contenuta e ad un costo del debito notevolmente ridotto, riducendo la leva finanziaria ed il break-even di DIS. Nel Q4 2021, DIS ha venduto la M/T High Venture, una nave MR costruita nel 2006, per un importo pari a US$ 10,7 milioni, generando circa US$ 8,0 milioni di cassa, al netto delle commissioni e del rimborso del debito bancario in essere. In aggiunta, all’inizio di gennaio 2022, DIS ha finalizzato la vendita della M/T High Valor, una nave MR vessel costruita nel 2005, per un importo pari a US$ 10,3 milioni, generando circa US$ 7,8 milioni di cassa, al netto delle commissioni e del rimborso del debito bancario in essere. Queste transazioni, oltre a generare per DIS un notevole impatto positivo di cassa, sono in linea con la strategia dell’azienda di possedere e gestire una flotta ‘eco’, molto moderna ed efficiente.
Nonostante il difficile contesto di mercato, il net asset value di DIS è aumentato nel corso dell’anno, raggiungendo US$ 288,0 milioni alla fine del 2021. La ripresa dei valori delle navi è stata influenzata dall’aumento dei prezzi per le nuove costruzioni e per le demolizioni ma riflette soprattutto le ottime prospettive di medio termine per il nostro settore. In base alla valutazione ottenuta da un primario broker, 4 la flotta di proprietà e a noleggio a scafo nudo di DIS aveva un valore di mercato stimato di US$ 717,5 milioni al 31 dicembre 2021, con un aumento del 4,9% dall’inizio dell’anno (tenendo in considerazione le navi vendute nel periodo).
Grazie al forte mercato dei noli della prima metà del 2020 e al piano di riduzione del debito messo in atto negli ultimi anni, sia attraverso la vendita di navi che tramite aumenti di capitale, oggi DIS può contare su una struttura finanziaria molto forte e su una confortevole posizione di liquidità. Questo ci consente di affrontare con serenità i cicli negativi di mercato nel breve termine, mantenendo allo stesso tempo la flessibilità strategica ed operativa derivante da una forte solidità patrimoniale. Alla fine del 2021, DIS aveva disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a US$ 43,4 milioni ed il rapporto tra la posizione finanziaria netta di DIS (escluso IFRS 16) ed il valore di mercato della nostra flotta era pari al 60,4%, rispetto al 65,9% di fine 2020, al 64,0% di fine 2019 e al 72,9% di fine 2018. Proforma per la vendita della High Valor, che è stata consegnata agli acquirenti il 4 gennaio 2022, le disponibilità liquide di DIS alla fine del 2021 sarebbero state di circa US$ 51,3 milioni ed il rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il valore di mercato delle nostre navi sarebbe stato pari al 59,9%.
Alla fine dell’anno, DIS ha firmato nuove linee di credito con tre primarie banche per il rifinanziamento di tutti i debiti in scadenza nel 2022 (inclusi i rispettivi balloon), relativi a 5 navi, per un importo complessivo pari a US$ 78,5 milioni. Nel 2022, DIS non ha quindi più alcuna esigenza di rifinanziamento.
Sono molto soddisfatto del fatto che, nonostante le condizioni di mercato sfidanti che abbiamo dovuto fronteggiare nel 2021, DIS sia stata in grado di preservare una buona posizione di liquidità e di rafforzare ulteriormente la propria struttura patrimoniale. Siamo fiduciosi che la nostra solida struttura finanziaria, una flotta molto giovane ed una comprovata strategia commerciale, consentiranno a DIS di beneficiare in pieno dell’imminente ripresa di mercato, offrendo ritorni interessanti ai nostri Azionisti.’