• 24 Novembre 2024 01:53

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Le città più inquinanti al mondo sono cinesi

l’Italia, con Torino, è al 52esimo posto del ranking mondiale.
In cima alla graduatoria delle città meno virtuose stilata da Ener2Crowd.com, ci sono anche Mosca, Istanbul, Tokyo e New York. La prima italiana è Torino, la settima città più inquinante d’Europa.

Quando si parla di lotta al cambiamento climatico, non si può non menzionare il ruolo determinante delle singole città. Secondo Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, i centri urbani sono responsabili dell’80% del consumo energetico e delle emissioni.

Dati non di poco conto visto che influenzano significativamente la salute delle persone e quello dell’intero pianeta, ma la soluzione può arrivare dalle stesse città se si attua un cambiamento di rotta che vuole il ripensamento dell’urbe in ottica sostenibile. Ed è proprio qui che s’inserisce il ruolo dei GreenHero che proprio nelle grandi città vivono e lavorano.

Ad inquinare maggiormente sono le megalopoli cinesi ma anche MoscaIstanbulTokyo e New York. A metterlo in evidenza è una elaborazione di Ener2Crowd, basata sui dati della ricerca “Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress and Targets in 167 Cities Worldwide” condotta da Ting WeiJunliang Wu e Shaoqing Chen, ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina.

«La città italiana più inquinante in assoluto è Torino, settima in Europa ed al 52mo posto del ranking mondiale, con 23 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno» puntualizzano gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

E proprio a partire dalle grandi città, il nuovo modello di finanza etica di Ener2Crowd permetterà di ridurre l’inquinamento, grazie all’appetito degli investitori per i prodotti finanziari in grado di combattere il climate change che garantiscono comunque un ottimo ritorno economico.

Nelle grandi città italiane, inoltre, risiedono la maggior parte dei GreenHero: i maggiori investitori della piattaforma Ener2Crowd si trovano infatti a RomaMilanoNapoli e Torino, dove oggi questa forma di investimento è una realtà all’ordine del giorno.

«Ma tutti —anche nelle città più piccole— possono dare un contributo per costruire un futuro a zero emissioni, scegliendo tecnologie green e sostenibili, volendo anche nel loro stesso territorio» tiene a precisare Niccolò Sovicoceo di Ener2Crowd.

La città più inquinante del Continente Europeo rimane Mosca —al settimo posto del ranking mondiale— con 112 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno, seguita da Istanbul —al quattordicesimo posto del ranking mondiale— con 72,9 milioni di tonnellate di Co2 e da  Francoforte con 46 milioni di tonnellate di Co2. E seguono sul podio europeo San Pietroburgo (43 Mt Co2 eq.) Atene (39 Mt Co2 eq.), Berlino (28 Mt Co2 eq.) e Torino (23 Mt Co2 eq.) che è appunto settima in Europa ed al 52mo posto del ranking mondiale.

Lo studio trova riscontro anche nei dati del Parlamento Europeo, secondo il quale all’interno dell’Ue le grandi città sono responsabili di emissioni di CO2  in una misura che arriva fino all’80% del totale.

L’idea di Ener2Crowd.com è quella di convincere quella massa critica di risparmiatori che da sempre puntano sugli investimenti più sicuri possibili —che una volta erano gli immobili ed i titoli di Stato— oggi in fuga dai prodotti finanziari dai rendimenti irrisori e non più solidi come un tempo.

«Vogliamo dare a tutti l’opportunità di fare qualcosa di concretamente buono per l’ambiente e per il nostro futuro» spiega Giorgio Mottironichief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.