Una strategia marittima per l’Adriatico e lo Ionio basata su sicurezza, rispetto dell’ambiente e sfruttamento equilibrato delle risorse. L’ha adottata la Commissione europea che invita tutti i paesi della regione a proporre azioni concrete in vista del piano d’azione previsto nel 2013.
“Data la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali, la circolazione di persone, merci e servizi nel Mare Adriatico e nel Mar Ionio – afferma Maria Damanaki, commissario per gli affari marittimi – è destinata ad aumentare. Preservare gli habitat marini e garantire lo sviluppo sostenibile della regione sarà difficile, ed è una sfida per la quale occorre essere preparati. Auspico il contributo di tutte le parti interessate su questo punto e mi auguro di poter elaborare insieme un piano dettagliato di azioni future”.
Sono stati individuati alcuni ambiti prioritari, tra cui in particolare: stimolare la creazione di poli marittimi e reti di ricerca nonché la formulazione di una strategia di ricerca volta a dare impulso all’innovazione; accrescere la mobilità e le competenze della manodopera, con una maggiore trasparenza delle qualifiche; ottimizzare i collegamenti tramite lo sviluppo in tutta la regione di una rete di trasporti marittimi integrata, basata sulla domanda e a basse emissioni di carbonio, prestando particolare attenzione alla connettività insulare; favorire lo sviluppo sostenibile del turismo costiero e marittimo promuovendo l’innovazione unita a strategie di commercializzazione e prodotti comuni; creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali nel settore dell’acquacoltura grazie alla ricerca e all’innovazione; ridurre i rifiuti marini e migliorare la gestione dei rifiuti nelle zone costiere; modernizzare le attività di pesca grazie a un maggior rispetto delle norme, a una migliore conservazione, a un migliore trasferimento delle informazioni e a una migliore cooperazione in materia di esecuzione e di controllo.