Associazione propone collaborazione gratuita per sostenere i balneari che intendono tornare in possesso delle loro concessioni, ma solo a fronte di investimenti certi
Sul nodo delle concessioni balneari, chiediamo al governo di individuare delle soluzioni alternative che possano garantire anche la continuità della gestione, ma a fronte di impegni e investimenti certi e a beneficio dei cittadini e della riqualificazione ambientali. Lo afferma Consumerismo No profit, che si dice contraria a ipotesi che potrebbero avere ricadute sulle tasche delle famiglie.
“Le spiagge sono state utilizzate per decenni per fare profitto a scapito di prezzi calmierati e soprattutto a discapito dell’erosione ambientale – spiega il presidente Luigi Gabriele – Per questo Consumerismo chiede al Governo un meccanismo che può, a fronte di investimenti sicuri, garantire continuità agli imprenditori volenterosi che intendono gestire lo spazio pubblico, ma a fronte di evidenti miglioramenti ambientali e benefici per la collettività, escludendo i grandi interessi finanziari”.
La nostra posposta – ribattezzata “SPIAGGIA ITALIA” – consiste nel dare diritto di prelazione a quelli imprenditori, già concessionari, che insieme agli enti locali adottino piani di investimento pubblico-privato a vantaggio della collettività”.
CONSUMERISMO è disponibile a costruire insieme agli imprenditori i percorsi per definire:
- Proposte che le renderanno di assoluto interesse per gli Enti Locali;
- Protocollo universale dei Servizi minimali per i fruitori;
- Analisi dei risvolti sociali di una corretta riqualificazione degli arenili e del rapporto amministrativo di concessione;
- Protocolli specifici con le singole Amministrazioni Comunali per la valorizzazione del servizio turistico offerto;
- Protocolli specifici con le Associazioni di categoria locali per la fruizione di servizi in favore di categorie disagiate e per i portatori di handicap.
Tali azioni segneranno un passaggio storico: dall’affidamento degli arenili all’affidamento del servizio turistico balneare.
Pertanto ci rendiamo disponibili a collaborare con quelle organizzazioni che vorranno
Presentare un Progetto di Finanza, ai sensi del Codice dei Contratti, inserendo nella valorizzazione del Progetto le Opere eseguite e dichiarate dal Comune di pubblica utilità per la fruizione dell’arenile.
“Abbiamo battezzato questa iniziativa Spiaggia Italia, e saremo ben felici di metterla a disposizione gratuitamente sia alle amministrazioni locali che alle organizzazioni di categoria” – conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.