Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, forze di polizia. Tutti impegnati nel Golfo di Napoli a testare le capacità di risposta nel caso di un grave incidente ad un’unità di trasporto passeggeri. Nell’ambito della dell’esercitazione SEASUBSAREX 2012, gli uomini della Capitaneria di porto di Napoli hanno simulato ieri l’affondamento di un aliscafo, sulla tratta Sorrento – Napoli, con 200 persone a bordo di cui 180 recuperati a mezzo zattera dallo stesso personale di bordo. “In tale situazione operativa – spiega la Capitaneria – si è provveduto, attivando tutti gli uomini e le unità disponibili, ad inviare sul luogo dell’incidente ben 9 mezzi navali (Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco) e un elicottero (Guardia di Finanza) al fine di individuare e recuperare le zattere con i naufraghi ed avviare le ricerche dei venti dispersi (all’uopo rappresentati da manichini preventivamente posizionati nelle vicinanze del luogo del sinistro)”.
La velocità con cui sono state recuperate le zattere ha confermato “la consolidata sinergia operante tra tutte le forze impegnate, coordinate dagli uomini della Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Napoli, e la standardizzazione ormai acquisita delle procedure di ricerca e soccorso in mare, per garantire sempre una maggiore protezione a quanti vanno per mare per lavoro e per diletto”.