• 23 Novembre 2024 06:09

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Brindisi, annullate le ordinanze sui diritti portuali

Il Tar da ragione agli agenti marittimi

Tutto da rifare nel porto di Brindisi. Almeno per quanto concerne le ordinanze sulla determinazione dei diritti portuali “per l’espletamento dei compiti di vigilanza e per la fornitura di servizi di sicurezza previsti dai piani di sicurezza portuali prestati a favore dei passeggeri e dei mezzi che imbarcano e sbarcano dalle navi traghetto, Ro-Ro, ro-pax, catamarani e dalle navi da crociera”.

Il Tar di Lecce ha infatti accolto il ricorso degli agenti marittimi contro l’ordinanza del 21 marzo 2012 che, tra l’altro, introduceva riduzioni per le unità con meno di 15 anni di vita.

Stando al Tribunale la decisione dell’Autorità portuale avrebbe scavalcato il necessario passaggio in Comitato portuale poiché l’iscrizione in bilancio delle relative entrate prevede, secondo la legge 84/94, l’approvazione da parte dello stesso organo.

Il ricorso presentato dall’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari del Compartimento di Brindisi, Francesco Aversa, Endeavor Lines Maritime Company e Cosimo Traveri nasce dalla contrapposizione tra Ap e agenti marittimi sull’erogazione servizi reali sulla banchine dello scalo.