• 23 Novembre 2024 04:40

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Dal palco veronese di Let Expo, Grimaldi Lines annuncia il potenziato del servizio ro/ro a Fusina

Verona 9 marzo 2023 – Grimaldi Lines potenzia il suo servizio di collegamento del terminal autostrade del mare di Fusina. Dall’inizio del 2023 è infatti attiva una nuova nave che si aggiunge alle tre già utilizzate dall’armatore per collegare il porto di Venezia a Patrasso e a Bari.  Un incremento significativo per un servizio attivato dalla società nel 2015 e via via potenziato, prima nel 2016 con l’aggiunta di una seconda nave e poi nel 2021, alla ripresa delle attività dopo il rallentamento causato dall’emergenza pandemica, con una terza nave. Da quest’anno, dunque, la flotta ro/ro Grimaldi che collega lo scalo veneziano arriva a quattro imbarcazioni, ciascuna con una capacità di 250 camion, ed è in grado di fornire un servizio che prevede 6 toccate settimanali.

A margine della tavola rotonda che l’ha visto intervenire oggi in qualità di delegato Assoporti sul tema dello sviluppo dell’intermodalità sull’asse adriatico nel contesto della fiera della logistica Let Expo organizzata a Verona da Alis, il presidente dell’AdSP veneziana Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato:

“Il terminal delle autostrade del mare di Fusina si conferma particolarmente attrattivo per gli operatori che apprezzano in particolare il fatto che sia totalmente dedicato al traffico rotabile e dotato di un collegamento ferroviario con binari di standard europeo da 750 metri. I dati lo confermano: tra il 2021 e il 2022 abbiamo rilevato una crescita del +13,3% delle tonnellate movimentate”.

“Lo scalo di Fusina è dunque un’infrastruttura fondamentale per l’export della manifattura del Nord Est ma è anche un varco che collega i mercati dell’Europa centro-orientale con il Mediterraneo orientale, inserito tra gli snodi chiave delle reti transeuropee dei trasporti. Per sviluppare questa vocazione – ha aggiunto il presidente Di Blasio – è fondamentale che la UE estenda anche a Paesi terzi la possibilità di operare investimenti eleggibili di contributi comunitari, in questo modo potremo coinvolgere i Paesi del Mediterraneo meridionale in una vera e propria rete di trasporto trans-mediterranea”.

Secondo il presidente Di Blasio inoltre: “Il traffico intermodale è acceleratore di processi di decarbonizzazione per l’economia del mare. Sfruttando le potenzialità e la posizione geografica dello scalo veneziano, i progetti legati alla sostenibilità in fase di sviluppo in laguna e le competenze delle aziende e degli armatori che lavorano con noi, intendiamo lavorare affinché la tratta Venezia – Igoumenitsa/Patrasso diventi a tutti gli effetti un Green Corridor riconosciuto dall’UE, ossia una rotta commerciale che supporta soluzioni a emissioni zero servita da imbarcazioni a propulsione green”.