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Giorgia Meloni al Think Tank FUTURO ITALIA Remind

Diredazione City

Giu 6, 2023

Si svolge a Roma il Think Tank Futuro Italia Remind in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia presso la sede Europa Experience – David Sassoli in cui gli esponenti delle Istituzioni Europee, Nazionali e Locali insieme alle buone pratiche dei Settori Produttivi dell’Immobiliare allargato (30 % del Pil) si riuniscono per discutere e analizzare le sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per garantire un futuro migliore alla nostra Nazione.

L’iniziativa vede il messaggio di saluto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni: “Gentile Presidente Crisafi, desidero ringraziare l’Associazione Remind per aver organizzato questo incontro e aver riunito ancora una volta intorno ad un tavolo esponenti delle Istituzioni, delle categorie economiche e produttive e della società civile per confrontarsi e riflettere insieme su due temi centrali dell’agenda pubblica e che mi stanno particolarmente a cuore: lo sviluppo sostenibile e la messa in sicurezza della Nazione. Il titolo dell’appuntamento di oggi rispecchia la volontà del Governo di dare alla nostra Nazione gli strumenti necessari per un futuro di crescita e sviluppo. Un obiettivo che ci siamo posti avendo una duplice consapevolezza: le grandi sfide che siamo chiamati affrontare e le tante opportunità che l’Italia può cogliere grazie alle esperienze, alle competenze e alle buone pratiche che arrivano dal tessuto economico e produttivo nazionale. L’immobiliare allargato attraversa trasversalmente il tessuto economico della Nazione e ne rappresenta uno dei comparti più significativi. Le tante attività che possono essere ricomprese in questo ambito toccano decine di settori produttivi e coincidono con una percentuale importante del PIL italiano. A tutto questo si aggiunge un prezioso valore aggiunto: la visione di sistema che l’immobiliare allargato sostiene e porta avanti in ogni scelta per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone. Una delle sfide cruciali che abbiamo davanti è saper coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo economico, unendo la conservazione dell’ambiente alle attività dell’uomo. Da sempre siamo convinti che la sostenibilità ambientale non possa essere considerata una teoria astratta da perseguire senza considerare la sua reale attuazione pratica e le sue conseguenze sul nostro tessuto economico, sociale e produttivo. Noi intendiamo coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale, accompagnando le famiglie, le imprese e i cittadini verso la transizione verde senza per questo consegnarci a nuove dipendenze o distruggendo intere filiere produttive. Per fare tutto questo è necessario che il settore pubblico e il settore privato siano alleati, si confrontino costantemente e mettano sempre la tutela della persona al centro di ogni scelta. Solo così possiamo fare in modo che l’Italia, anche sul fronte della sostenibilità, possa continuare ad essere un faro di innovazione, di avanguardia, di genialità per il resto del mondo. Allo stesso modo, la messa in sicurezza della nostra Nazione è un imperativo prioritario dell’agenda di Governo. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo.
Sono disponibile personalmente e con gli altri componenti del Governo a continuare ad ascoltare e individuare le migliori conoscenze, esperienze e idee, affinché tutti insieme possiamo contribuire allo sviluppo di strategie efficaci e pragmatiche per le politiche industriali della nostra Nazione in un contesto europeo e internazionale. Insieme, pubblico e privato, possiamo realizzare grandi cose. Grazie a tutti e buon lavoro.”

Paolo Crisafi (Presidente Nazionale Remind Associazione del Comparto Immobiliare Allargato): “L’Immobiliare allargato è un’opportunità per l’Italia ed è una leva trainante per il presente e il futuro della nostra Nazione che si prospetta in una dimensione di rinnovata fiducia dopo la pausa della pandemia che abbiamo alle spalle e sulla scia dei risultati conseguiti in questi mesi, grazie ad un dialogo proattivo tra Pubblico e Privato, pur in contesti di difficoltà straordinarie come la guerra in Ucraina e le recenti alluvioni. Remind afferma la necessità di recepire questa spinta verso la ripresa confermata dalla positiva evoluzione degli indicatori economici e da un rinnovato slancio delle nostre imprese impegnate, tra l’altro, a portare il Made in Italy in Europa e nel Mondo.  Una sinergia tra il Governo a guida del Presidente Giorgia Meloni, le Istituzioni Europee, Nazionali e Locali e le imprese e i professionisti, tra soggetti pubblici e privati, uniti per la ripresa economica che vede nel comparto immobiliare allargato, rappresentato da Remind, un anello fondamentale. Crediamo in un immobiliare allargato capace di coinvolgere soggetti di settori diversi (finanziario, commerciale, assicurativo, bancario, previdenziale, sanitario, culturale, turistico, sportivo, immobiliare, infrastrutturale, della sicurezza e delle mobilità) in una visione nuova e completa che raduni forze imprenditoriali multidisciplinari ma unite nel dare alla nostra Nazione una nuova opportunità. La catena del valore dell’Immobiliare allargato rappresenta la somma di tutte le arti, scienze, tecnologie e professioni, insieme alle buone pratiche da esse espresse, nei diversi settori produttivi tra loro collegati nella Filiera Immobiliare. Remind è integrativa delle realtà già presenti e valorizza interessi specifici di singoli attori in una unica visione di sistema. È quanto mai necessario inserire in una strategia globale le tradizionali categorie settoriali, seppure importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, al fine di dare un nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di Attori dei Settori Produttivi e la più estesa partecipazione delle Professioni e dei Soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie per la tutela del patrimonio e delle persone, e il bene dell’Italia. L’Immobiliare allargato costituisce circa il 30 % del Pil. Se si considerano i settori che dall’Immobiliare sono attivati o, comunque, sono ricompresi si giunge alla conclusione che gran parte dell’economia italiana poggi le sue basi su tutto ciò che ruota attorno alla progettazione, produzione, gestione, manutenzione e rigenerazione di immobili oltre che di infrastrutture e, in generale, sulle attività di investimento, valorizzazione, gestione e messa in sicurezza dei territori, delle coste e delle città. Non è un caso che la visione della cultura dell’abitare presentata da Remind presupponga un orizzonte a 360 gradi al fine di applicare le migliori pratiche della Blue e Green Economy favorendo la transizione ecologica e digitale, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo economico e le mobilità sostenibili, contribuendo al benessere delle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, transitano e operano. A tal fine mettiamo a disposizione una Task Force composta da un corpus professionale ed esperienziale di elevate competenze affinché possa coadiuvare e supportare le strategie dei Decisori per le politiche industriali dell’immobiliare allargato per lo sviluppo sostenibile, l’accessibilità e la messa in sicurezza di città, territori, boschi, foreste, coste, fiumi, laghi, infrastrutture, immobili e relativi impianti. Con questa visione desideriamo continuare a contribuire a un presente e un futuro di sviluppo e di benessere non solo economico ma anche sociale, fondato su valori autentici e comuni in un quadro europeo e internazionale”.