• 23 Novembre 2024 01:14

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

La Sicilia fuori da Mediterranea Holding

Termina l’attiva armatoriale della regione, “troppi esborsi”

La Regione Sicilia cederà parte delle sue società partecipate riducendole a sei, rispondenti ad altrettante aree strategiche. La nuova rivoluzione annunciata da Crocetta, alle prese con difficoltà di bilancio, comincia dal mare. La giunta siciliana ha infatti deciso di uscire dalla Mediterranea Holding di Navigazione, compagine costituita insieme all’armatore Salvatore Lauro, per l’acquisizione della Siremar.

Attualmente la società è partecipata dalla Regione per il 43,023%, dalla società Lauro Spa per il 34,259%, dalle Isolemar Srl per il 14,60% e da Acies Srl per l’8,11%. Con un capitale sociale di 8.600.000 euro, esiste un’opzione per aumentare il capitale a 14 milioni entro il 30 giungo 2013 e la Regione ha già sottoscritto e versato l’aumento di capitale per 2.300.000 euro. “La mancata sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte dei soci privati – si legge nella delibera 105 “Recesso del socio Regione siciliana” – comporterebbe due ipotesi alternative: o la restituzione alla Regione delle somme per l’aumento di capitale già sottoscritto, ovvero, ove si optasse per la trasformazione da inscindibile a scindibile dell’aumento di capitale, una modifica della composizione sociale portando la partecipazione della Regione oltre il cinquanta per cento”. Possibilità considerata non percorribile da Crocetta che fa leva su una norma regionale per la “dismissione delle partecipazioni strategicamente non rilevanti per il perseguimento dei fini istituzionali della Regione”.

Per l’assessorato all’economia la Sicilia ha già sostenuto “notevoli esborsi finanziari”. “Nel frattempo – sottolinea l’assessore Luca Bianchi – va ricordato che esiste anche un procedimento della Commissione Europea attinente una presunta infrazione contro lo Stato Italiano. Il tema di base è sempre lo stesso la controgaranzia rilasciata dal Governo Regionale in favore dell’Unicredit. Credo che i Comuni delle Isole Eolie, facenti parte delle Isole Minori maggiori fruitori di questo servizio, qualche domanda dovrebbero iniziare a porla alla Compagnia di Navigazione”.