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Unione Piloti non ritine opportuno all’aggiornamento tariffario. Bellomo: sembra operare al contrario

Trapani, 19 settembre 2023 – Si è tenuta il 13 settembre scorso, nella splendida cornice di Valderice di Trapani la sedicesima Assemblea Nazionale dell’Unione Piloti.

Il Presidente dell’Unione Piloti – C.L.C. Vincenzo Bellomo, nel dare il benvenuto ad ospiti e soci tutti, ha aperto i lavori dando lettura della relazione annuale approfondendo una serie di tematiche e di obiettivi che l’Unione Piloti ha intenzione di perseguire e che, in estrema sintesi, possono essere così riassunti:

Rinnovo Tariffario per il biennio 2023-2025

Rinnovo tariffario Stazione Pratici

Corsi Professionali Obbligatori ex DL 112/2018

Contributo Federale 2%

Distaccamento Sindacale Il Rinnovo Tariffario per i Piloti Italiani per il biennio 23/25, ha visto l’istituzione di un Tavolo Tecnico, costituito dalle Associazioni interessate, presieduto, come da legislazione corrente, dal Ministero dei Trasporti e coadiuvato dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, i cui lavori si sono protratti per più di un anno.

Il lavoro è stato intenso e tutte la parti coinvolte si sono confrontate con reciproco rispetto istituzionale.

I convenuti al Tavolo Tecnico hanno sicuramente riconosciuto l’enorme sforzo finanziario sostenuto dalle Corporazioni negli ultimi anni, durante i quali hanno dovuto far fronte all’aumento vertiginoso dell’inflazione cui si è aggiunto il rallentamento dei traffici dovuti alla guerra in Ucraina. Tuttavia, è stato impossibile per Unione Piloti non far sentire il proprio dissenso e la propria critica difronte ad un iter di approvazione delle tariffe che – a parere dell’Associazione stessa – è sembrato operare al contrario.

La sensazione percepita da Unione Piloti è che tutto il lavoro del tavolo sia stato vanificato, alla luce di una conclusione che è parsa, alla scrivente associazione, già definita, a prescindere dagli esiti del lavoro ancora da svolgere. È così che l’aggiornamento tariffario ottenuto – dal punto di vista di Unione Piloti– ha sacrificato quei principi di equità e di trasparenza richiesti dal Regolamento U.E. 352/2017. Al tempo stesso proprio il procedimento usato è sembrato, quasi, aver incrinato lo schema di lavoro delineato dalle nuove procedure e meccanismi tariffari voluti dal competente Ministero dei Trasporti.

Per tali ragioni Unione Piloti non ha ritenuto opportuno prestare il proprio consenso all’aggiornamento tariffario e ha, conseguentemente, attivato i propri legali per un ricorso al TAR Lazio. Nel corso della riunione vi è stato, altresì, l’intervento dell’avvocato marittimista Paolo Malaguti che ha brevemente relazionato sui ricorsi attualmente pendenti contro talune note in materia di determinazioni tariffarie del Ministero dei Trasporti. Il Presidente ha poi segnalato la disponibilità a confrontarsi con le altre associazioni di categoria che possano stabilire criteri tariffari univoci e che possano in futuro aiutare il “tavolo” a lavorare con un iter da tutti condiviso.

È stata considerata, poi, una vittoria epocale per Unione Piloti l’aggiornamento delle Tariffe dei Pratici Locali. La proposta, pervicacemente sostenuta dalla scrivente Associazione di aggiornare le tariffe dei pratici locali del 15%, ha trovato le Associazioni interessate unanimemente concordi. L’aggiornamento in questione arriva dopo anni dall’ultimo rinnovo ed è stato determinato, per la prima volta, da una costruttiva e proficua collaborazione tra le Autorità interessate e le locali stazioni pratici.

La costante attenzione di Unione Piloti ha permesso poi di mettere un punto all’annosa problematica dei rimborsi dei costi sostenuti per lo svolgimento dei Corsi professionali obbligatori in base al DL 112/2018, indispensabili per la conservazione della capacità professionale del pilota. Gli associati di Unione Piloti in questi anni hanno subìto un intollerabile trattamento discriminatorio nel momento in cui per libera scelta o comodità logistica decidevano di svolgere i corsi presso un ente autorizzato ma non convenzionato con altre associazioni di categoria. Unione Piloti ha seguito costantemente la vicenda fino a chiedere l’intervento della Direzione Generale del Ministero dei trasporti.

La Direzione Generale, puntualmente intervenuta, con una sua nota ha specificato che laddove il rimborso spese per i corsi obbligatori non fosse stato effettuato dall’Associazione di Categoria comunque destinataria del 2%, questo avrebbe dovuto comunque essere coperto dalla Corporazione di appartenenza. Unione Piloti considera questa conclusione la prima pietra di una strada che si presenta tortuosa per raggiungere, però, quel traguardo che consenta la ridefinizione del metodo di assegnazione del 2% del contributo federale. L’attuale metodo di assegnazione infatti – a parere di Unione Piloti – risulta discriminatorio e antisindacale. Il lavoro che Unione Piloti intende portare avanti si pone l’obiettivo specifico di regolarizzare e assicurare, invece, un egualitario trattamento sindacale per tutte le Associazioni regolarmente istituite e riconosciute.

Sull’argomento Unione Piloti ha, infatti, avanzato una proposta, a parer suo fattibile, che raggiungerebbe l’importante obbiettivo dell’uguale trattamento sindacale tanto dal punto di vista amministrativo, quanto dal punto di vista contabile, anche del Distaccato Sindacale. È stato proposto di definire una quota fissa o quota base da ripartire a ciascuna associazione riconosciuta. Questa andrebbe a coprire anche il costo del distaccato sindacale, ed essendo liberamente destinata dal pilota alla propria associazione di riferimento, andrebbe, dunque, a ripristinare tanto un elementare principio di democrazia, quanto la libera scelta del pilota. Il Presidente ha, infine, ringraziato il Ministero dei Trasporti e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, per la disponibilità dimostrata nel corso dell’intenso lavoro svolto in questi anni, confermando nei confronti delle stesse Istituzioni la propria stima e il proprio profondo rispetto.

Con incrollabile spirito di abnegazione, Unione Piloti si è dichiarata disponibile ad una costruttiva e fattiva collaborazione con le Istituzioni tutte per affrontare con impegno e senso del dovere le future sfide che i Piloti dei Porti Italiani si troveranno ad affrontare.