Il Sindaco Marco Bucci annuncia, “a novembre il via dei lavori per il tunnel portuale”
Lugano – Transito delle Alpi o muro delle Alpi? I recenti incidenti che hanno riguardato sia il Gottardo Ferroviario, sia quello stradale, e in aggiunta il Frejus, sommati alla scelta obbligata di effettuare i lavori nel traforo del Monte Bianco e alle limitazioni imposte da Austria al Brennero e dalla Francia a Ventimiglia, rendono questo interrogativo di scottante attualità. Interrogativo che non casualmente ha tenuto banco nella sessione di apertura di “Un mare di Svizzera”, il convegno internazionale sulla logistica e la rotta a sud per il centro Europa e la Svizzera, che è in corso a Lugano, presso la sede del Lac.
Protagonisti gli autotrasportatori e le ferrovie elvetiche, che dopo anni di contrapposizione più ideologica che pratica, dati alla mano, evidenziano come l’unica strada percorribile e sostenibile per il trasporto e il sistema logistico in Svizzera, transiti attraverso un’integrazione e collaborazione fra le due modalità di trasporto.
Reto Jaussi, segretario generale di ASTAG (l’Associazione svizzera dei trasportatori stradali) e Alexander Muhm, responsabile del trasporto merci delle ferrovie svizzere SBB hanno condiviso (ed è una novità rivoluzionaria anche rispetto alla storia dei trasporti e della normativa svizzera) come solo da una collaborazione intensiva fra ferro e gomma, al di fuori delle contrapposizioni ideologiche, possa scaturire un miglioramento qualitativo e quantitativo della mobilità anche sull’asse strategico nord-sud. E ciò – come sottolineato da Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – anche in considerazione dei tempi (inattuabili) della transizione ecologica e dei costi di questa transizione (un camion elettrico costa tre volte un camion diesel).
E sul tema della mobilità e della logistica è intervenuto con due novità sostanziali il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Da un lato, annunciando per novembre l’inizio dei lavori per la realizzazione del tunnel stradale sotto il porto di Genova; dall’altro, rivelando l’imminente definizione di un patto logistico fra le tre regioni, Liguria, Lombardia e Piemonte nonché fra le tre città, Genova, Milano e Torino.